giovedì 15 ottobre 2020

Midnight Sun - Recensione

 

Bentornati, cari Eclettici lettori!

Come procedono le vostre letture? E che mi dite della vostra Reading Challenge? Io nell'ultimo periodo ho rallentato, complice lo studio, quindi ho poche recensioni da offrirvi. Lo scorso mese mi sono concessa soltanto una lettura per svagarmi un po', un libro uscito di recente che aspettavo con impazienza da più di dieci anni: Midnight Sun di Stephenie Meyer, ovvero lo stesso Twilight riscritto dal punto di vista di Edward Cullen. Cosa ne penso? Venite a scoprirlo!

 


 

La prima volta che ho sentito parlare di Twilight avevo circa sedici anni: il romanzo era uscito da poco, le mie compagne di classe non facevano che parlarne, quindi mi sono incuriosita e sono corsa a comprarlo. E niente, mi sono innamorata di questa saga (dei libri, eh, mica dei film che trovo un po' cringe). L'ho riletta più volte nel corso degli anni, ma il primo libro, Twilight, avrà sempre un posto speciale nel mio cuore: è come il primo amore, impossibile da scordare (nei pregi, come nei difetti).

La storia editoriale di Midnight Sun è abbastanza travagliata. L'autrice ha cominciato a lavorarci su ancora prima che uscisse il film (e parliamo del 2008), ma poi, tra una cosa e l'altra, la pubblicazione è stata rimandata a data da destinarsi. Almeno fino a pochi mesi fa, quando Stephenie Meyer ha dato l'annuncio dell'uscita sul proprio sito internet, che è stato letteralmente preso d'assalto dai fan! E ora eccolo qui, tra le mie mani, in tutta la sua consistente mole (sono più di 700 pagine, eh!).

Una cosa è certa: apprezzo molto i libri scritti dal punto di vista maschile. Quando mi ritrovo davanti una serie narrata esclusivamente in prima persona da un solo personaggio, di solito l'eroina, mi viene spontaneo chiedermi: "E il protagonista maschile cosa pensa? Perché fa questo o quello? Quali sono i suoi sentimenti?". Mi era successo anche con Twilight, e direi che Stephenie Meyer è riuscita a soddisfare tutte le varie curiosità che avevo accumulato nel corso degli anni, riservando ad Edward uno spazio di tutto rispetto.




Mi sforzai di trovare le parole per dare un nome ai sentimenti che dilagavano dentro di me, ma non avevo parole abbastanza forti per racchiuderli. Per un lungo istante, mi lasciai sommergere. Quando riemersi, non ero più lo stesso uomo.
 

 

In questa versione della storia ricaviamo molte informazioni che Bella non avrebbe mai potuto fornirci. Ci sono molti flashback riguardanti il passato di Edward e degli altri Cullen, molti più dettagli sulla loro vita da vampiri e, dato che Edward è in grado di udire i pensieri dei famigliari, conosciamo anche il loro punto di vista su Bella e sulla loro atipica relazione. Possiamo notare quanto sia profondo l'affetto che nutrono l'uno per l'altro, l'amore di Carlisle e Esme per i loro figli adottivi, il rapporto speciale tra Edward e Alice, i sentimenti di Rosalie ed Emmett, il potenziale nascosto di Jasper.

Ma soprattutto veniamo in contatto con le più profonde emozioni e i conflitti interiori del vampiro protagonista. Quello che più mi ha colpita è stata la percezione che Edward ha di se stesso: in Twilight viene descritto da Bella come un essere bellissimo, intelligente, praticamente perfetto. Lui, al contrario, è ben lontano dal pensarlo: si considera un mostro a tutti gli effetti, non pensa mai al proprio aspetto fisico con gioia o presunzione, ma quasi sempre con disgusto e odio, e darebbe qualsiasi cosa per poter tornare umano. Cerca in tutti i modi di resistere all'attrazione che lo spinge verso Bella, il desiderio per il suo sangue che si mescola ad altri sentimenti più profondi e per lui del tutto nuovi, mai provati nella sua lunga vita. Edward è in perenne lotta con se stesso, nel tentativo di combattere la propria natura di vampiro e dimostrarsi degno dell'amore e della fiducia che i famigliari ripongono in lui. Spesso si sottovaluta e fa emergere una parte di sé che Bella (forse) non ha mai percepito: un lato tenero e insicuro che lo accompagna sin dal primo incontro con quella ragazza che diventerà in poco tempo tutto il suo mondo. Una cosa, però, mi ha infastidita e cioè la sua tendenza a sottovalutare i sentimenti che Bella prova nei suoi confronti. Essendo umana, secondo Edward il suo amore non "vale" tanto quanto il proprio, è "come paragonare un alberello ad un'intera foresta". Ecco, meno spocchia, caro il mio vampiro. 



Evitarla, però, era anche il massimo che potessi tollerare. Potevo fingere di ignorarla e potevo non guardarla mai. Potevo far finta di non avere alcun interesse verso di lei. Ma dipendevo da ogni suo respiro, da ogni sua parola.


L'ultima parte è stata un po' difficile da leggere, perché si ricollega troppo ai fatti di New Moon e in quel libro credo di aver proprio detestato Edward con tutta me stessa. A mio parere, i capitoli più intensi e coinvolgenti di Midnight Sun sono quelli in cui vengono esposti i retroscena della caccia al segugio (James) e di cosa è realmente accaduto prima e dopo l'attacco a Bella. Sono scene adrenaliniche, frutto di un'accurata pianificazione, ci tengono col fiato sospeso anche se sappiamo benissimo come andrà a finire e forniscono più dettagli sui meccanismi delle visioni di Alice.

Per quanto riguarda lo stile di Stephenie Meyer, io l'ho sempre trovato pazzesco: coinvolgente, creativo, ironico al punto giusto. Le descrizioni e i passaggi riflessivi si adattano al resto dell'intreccio senza risultare prolissi. Quindi, che dire, Midnight Sun nel complesso ha soddisfatto le mie aspettative. E' stato un piacere poter tornare nella piovosa Forks ancora una volta, e chissà, magari non sarà l'ultima!


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Titolo: Midnight Sun
Autore: Stephenie Meyer
Editore: Fazi
Prezzo: 20,00 euro (cartaceo); 11,99 euro (eBook) 
Pagine: 782
 
 
 
 
 
 
 

 
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La mia vita era un'infinita, immutabile mezzanotte. Era necessario che lo fosse sempre, per me. Quindi com'era possibile che adesso, nel cuore della notte, stesse sorgendo il sole?

 


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