venerdì 26 novembre 2021

Poet X - Recensione

 

Buon pomeriggio a tutti voi, cari Eclettici!

Oggi vi presento uno dei miei acquisti più recenti, ovvero Poet X di Elizabeth Acevedo (ed. Sperling&Kupfer). Con la cover è stato amore a prima vista, quindi, anche se la poesia non è proprio il mio genere preferito, mi sono decisa a dargli una possibilità. Devo dire che questo romanzo in versi mi ha davvero colpito! Qui sotto trovate, come al solito, trama e commento: enjoy!

 

C'è potere nella parola. Avere quindici anni non è mai facile, men che meno se hai un corpo dalle curve prorompenti che non passa inosservato e che sembra raccontare tutto di te prima ancora che tu apra bocca. Xiomara se ne rende conto in fretta, mentre cammina per le strade di Harlem, inseguita da fischi e commenti lascivi, perciò impara a difendersi come può, con la lingua tagliente e i pugni levati. Non si concede mai di abbassare la guardia, se non quando appunta i suoi pensieri su un quaderno con la copertina di pelle, in cui scrive d'amore, di passione, del difficile rapporto con la madre, tradizionalista e molto religiosa, che mai e poi mai deve venire a conoscenza dei suoi tumulti interiori, dei suoi desideri più reconditi. E che la metterebbe in punizione, se venisse a sapere che la figlia si è iscritta al club di poetry slam della scuola, dove ha la possibilità di interpretare le sue poesie. Xiomara è consapevole di rischiare grosso, ma una volta assaporata la libertà di raccontare ad alta voce il suo mondo, come può accettare di tornare al silenzio?