mercoledì 24 giugno 2020

Sonderkommando Auschwitz - Recensione



Buon pomeriggio a tutti voi, Eclettici lettori!

Nella recensione di questa settimana vi presento uno di quei libri che definisco "necessari", che tutti dovremmo leggere almeno una volta nella vita: Sonderkommando Auschwitz di Shlomo Venezia. Trattandosi di una biografia dura e sofferta, il mio commento verterà più sul contenuto che sugli aspetti stilistici e tecnici del libro.


"Tutto mi riporta al campo. Qualunque cosa faccia, qualunque cosa veda, il mio spirito torna sempre nello stesso posto... Non si esce mai, per davvero, dal Crematorio." Sono parole di Shlomo Venezia, ebreo di Salonicco, di nazionalità italiana; è uno dei pochi sopravvissuti del Sonderkommando di Auschwitz-Birkenau, una squadra speciale selezionata tra i deportati con l'incarico di far funzionare la spieiata macchina di sterminio nazista. Gli uomini del Sonderkommando accompagnavano i gruppi di prigionieri alle camere a gas, li aiutavano a svestirsi, tagliavano i capelli ai cadaveri, estraevano i denti d'oro, recuperavano oggetti e indumenti negli spogliatoi, ma soprattutto si occupavano di trasportare nei forni i corpi delle vittime. Un lavoro organizzato metodicamente all'interno di un orrore che non conosce eccezioni: il pianto disperato di un bimbo di tre mesi, la cui madre è morta asfissiata dal gas letale, richiama l'attenzione del Sonderkommando, lo scavare frenetico tra i corpi inanimati, il ritrovamento e subito dopo lo sparo isolato della SS di guardia che ammutolisce per sempre quel vagito consegnandolo alla storia. Per decenni l'autore ha preferito mantenere il silenzio, ma il riaffiorare di quei simboli, di quelle parole d'ordine, di quelle idee che avevano generato il mostro dello sterminio nazista ha fatto sì che dal 1992 abbia incominciato a parlare, e quei racconti sono la base della lunga intervista che è all'origine di questo libro.

lunedì 22 giugno 2020

Classici, perché leggerli - #10 (Il Mago di Oz)



Ciao a tutti, cari Eclettici!

Come procedono le vostre letture? Io ho ufficialmente concluso la mia sfida letteraria del 2020 su Goodreads: sono riuscita a leggere ben 50 libri finora! Vedremo che record riuscirò a raggiungere a fine anno. Nell'appuntamento di oggi con la rubrica dedicata ai classici della letteratura vi parlo di una fiaba in chiave moderna: Il Mago di Oz di L.F. Baum.


venerdì 5 giugno 2020

RDF - Coreografie kpop da provare!



Buon pomeriggio a tutti voi, cari Eclettici!

Ho deciso di inaugurare una nuova rubrica, Roba da fangirl, nella quale inserire tutti i miei vaneggiamenti e/o i suggerimenti collegati ai fandom di cui faccio parte. Seguite l'etichetta #robadafangirl per rimanere aggiornati sulle nuove pubblicazioni!

Dedico questa prima puntata ad una delle mie passioni più recenti, ovvero il k-pop. Ormai la musica sudcoreana ha contagiato gran parte dell'occidente, in radio trasmettono le ultime hit dei BTS e noi fan siamo super felici! Questa musica mi piace molto perché associa melodie orecchiabili (la lingua coreana è molto musicale di per sé) a coreografie che catturano l'attenzione e ti fanno venire voglia di provare ad imitarle. A differenza di tante boy band occidentali (Take That, Blue, One Direction...), quelle coreane puntano molto di più sul lato scenografico e sulla danza, arrivando a proporre balli sempre più complessi e spettacolari ad ogni nuova canzone. 

Ho selezionato per voi alcune delle mie coreografie k-pop preferite, vi sfido a provarle!