lunedì 22 giugno 2020

Classici, perché leggerli - #10 (Il Mago di Oz)



Ciao a tutti, cari Eclettici!

Come procedono le vostre letture? Io ho ufficialmente concluso la mia sfida letteraria del 2020 su Goodreads: sono riuscita a leggere ben 50 libri finora! Vedremo che record riuscirò a raggiungere a fine anno. Nell'appuntamento di oggi con la rubrica dedicata ai classici della letteratura vi parlo di una fiaba in chiave moderna: Il Mago di Oz di L.F. Baum.



Pubblicato nel 1900, questo romanzo è il primo di una serie, tutta ambientata nel mondo di Oz, ed è stato concepito dall'autore come una sorta di "rinnovamento" della fiaba tradizionale. Baum non voleva scrivere trame fantasiose alle quali associare per forza una morale (come avveniva in precedenza nei racconti dei fratelli Grimm o di Andersen), ma semplicemente divertire e incantare i giovani lettori grazie alle avventure dei suoi personaggi. 

La protagonista della storia è una bambina di nome Dorothy, che abita in Kansas assieme agli zii. Un giorno un tornado improvviso colpisce la sua casetta e la trasporta lontano, facendola approdare nella Terra di Oz. Spaesata e impaurita, Dorothy, accompagnata dal fidato cagnolino Toto, parte alla volta della Città di Smeraldo, dove risiede il grande mago Oz, per chiedergli di aiutarla a tornare a casa. Durante il cammino si uniranno a lei uno Spaventapasseri "scervellato", un Boscaiolo di Latta "senza cuore" e un Leone fifone. Tutti loro sperano di rimediare alle loro mancanze (fisiche e non) grazie all'intervento di Oz, ma ottenere i suoi favori si dimostrerà più complicato di quanto sperato.


Il Boscaiolo di Latta si strinse nelle spalle. - In fondo il cervello non è tutto, a questo mondo - obiettò.
- Tu ce l'hai? - gli domandò lo Spaventapasseri.
- No: non c'è niente dentro la mia testa - rispose il Boscaiolo di Latta. - Ma una volta avevo tutti gli organi al loro posto come ogni essere umano e so che è molto meglio avere un cuore che un cervello -.


La struttura di base del romanzo e la trama presentano tutti gli elementi della fiaba classica: dei personaggi positivi in lotta contro degli agguerriti antagonisti, un lungo viaggio da intraprendere e vari ostacoli da affrontare. I capitoli sono brevi e in alcuni, spesso durante gli incontri con gli antagonisti, le azioni si ripetono più volte con lo stesso schema, uno stratagemma per tenere viva l'attenzione del lettore e che rimanda al passato, quando erano i cantastorie a tramandare a voce i racconti e le leggende.


Non c'è essere vivente sulla terra che non abbia paura, davanti al pericolo. Il vero coraggio consiste proprio nell'affrontarlo temendolo.  


Sono molte le tematiche che stanno alla base di questa "fiaba moderna": la ricerca e la (ri)scoperta di sé, il viaggio di formazione, la crescita personale sono le principali. Grazie alle azioni compiute e ai rischi affrontati, ogni personaggio subisce una trasformazione e diventa più consapevole delle proprie potenzialità. Il sottile umorismo dell'autore, inoltre, dona un tocco di leggerezza anche ai momenti più "cruenti" della fiaba e stempera quelli che altrimenti risulterebbero troppo stucchevoli.

E' un libro adatto a chi muove i primi passi nel mondo della letteratura, o da leggere ai più piccoli come fiaba della buonanotte!



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Il Mago di Oz al cinema


Film del 1939 (con Judy Garland nel ruolo di Dorothy)




Il grande e potente Oz del 2013 (con James Franco nel ruolo di Oz)




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