lunedì 19 ottobre 2020

RDF - Il lessico del kpop

 
Bentornati, cari Eclettici!

Torno a trovarvi con la mia nuova rubrica, Roba da fangirl. Sempre restando in tema k-pop (sono un po' monotematica di recente, lo ammetto, ma sappiate che il pop coreano è un tunnel senza uscita, io vi ho avvisati!), ho deciso di raggruppare in questo post una serie di "termini tecnici" e altre parole, coreane e non, che si associano a questo fenomeno. Un aiuto per i nuovi fan, che all'inizio possono sentirsi spaesati e non capire propriamente di cosa stanno parlando i loro idol preferiti o i fan veterani. Ne ho radunate una decina, tra quelle che sento nominare più spesso nei video o nei commenti dei vari fandom. 
Se ve ne vengono in mente altre, aggiungetele sotto al post!
 
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Iniziamo dalla parola chiave, da cui ha origine anche il nome di questa rubrica. Cosa si intende per fandom? Il termine "fandom" (letteralmente "universo dei fan") indica un gruppo di persone accumunate dallo stesso hobby, una comunità che condivide gli stessi interessi. Questo termine non si utilizza soltanto nel mondo del k-pop e in quello musicale in generale, ma anche in quello letterario, cinematografico, artistico, ecc. Nel k-pop ogni fandom ha il proprio nome distintivo: i fan dei BTS sono denominati ARMY, quelli degli EXO sono EXO-L, degli SHINee sono Shawols, delle BlackPink BLINK, dei Monsta X Monbebe - e così via. 
Per una definizione più precisa vi rimando a quella dell'enciclopedia Treccani!

"They call me artist, they call me idol", cantano i BTS in uno dei loro brani più famosi, che si intitola appunto Idol. Nel mondo del k-pop gli idol, sia maschi che femmine, sono artisti ingaggiati e formati dalle agenzie di intrattenimento. Molto più che semplici cantanti, sono anche ballerini, performer, modelli e a volte anche attori professionisti. Spesso vengono etichettati come "prodotti" lanciati sul mercato musicale, con tanto di merchandising su misura e, a volte, contribuiscono non poco alla crescita del PIL sudcoreano (nel caso più recente dei BTS si stima che concorrano per una percentuale dello 0,3%). Sono vere e proprie "macchine da guerra", formati da lunghi ed estenuanti allenamenti sin dai loro primi passi nell'industria dell'intrattenimento.  
 
 
 
 
Dall'inglese "trainee" (lett. "apprendista, tirocinante"), un trainee è il termine che si associa a chi si sta allenando per diventare idol. Stando alle testimonianze che ho letto e ascoltato, si tratta di un percorso duro e tortuoso, che può durare anche molti anni. La maggior parte degli idol viene reclutata grazie a provini e/o concorsi indetti periodicamente dalle agenzie (qualcuno ha avuto la fortuna di imbattersi per caso in un manager a caccia di talenti, scritturato per strada o fuori dalla scuola), che poi forniranno loro l'istruzione adatta alla carriera: buone maniere, danza, canto, teoria musicale, coreografia...insomma, come molti di loro affermano, tra un impegno e l'altro il più delle volte non hanno nemmeno il tempo di dormire!
 
 
 
Ogni membro di un gruppo k-pop ha un compito ben preciso, una "funzione" di base, proprio come i componenti di una squadra di calcio. Viene chiamata "position" e designa il ruolo che spetta ad un determinato artista all'interno del gruppo. Il leader è il "volto" del gruppo: rappresenta gli altri membri, è incaricato delle presentazioni ufficiali, intrattiene i rapporti tra l'agenzia e il gruppo, solitamente risponde alle domande durante le interviste, in qualche caso (vedi RM dei BTS) fa anche da traduttore. In un gruppo k-pop ballano e cantano tutti, ma ciascuno a suo modo. I rapper sono incaricati delle parti rap, i vocalist di quelle vocali, e fin qui tutto bene. I rapper e i vocalist sono ulteriormente suddivisi tra "main", "lead" e "sub". I main sono quelli principali (detta in breve, hanno più versi da cantare all'interno delle canzoni), i lead vengono subito dopo di loro, mentre i sub fanno da sostegno ai precedenti (ma non vuol dire che siano meno bravi, eh!). La stessa cosa vale per il ballo. Per quanto riguarda l'immagine del gruppo ci sono il "face of the group" (ovvero chi "sponsorizza" il gruppo partecipando a show televisivi e altri programmi), "visual" (l'idol considerato più attraente) e "center" (quello che durante le performance e nelle coreografie ha la posizione centrale). 
Spero di non aver dimenticato niente, in caso fatemelo notare!


 
 
Ogni gruppo ha il proprio concept, che viene studiato minuziosamente prima del debutto ufficiale. E' la base di tutta la storia musicale e stilistica del gruppo, e determina nella maggior parte dei casi la trama dei video musicali e delle tracce degli album. Il concept può rimanere uguale o modificarsi durante gli anni di attività del gruppo.
Un esempio di concept: gli EXO nei video recitano la parte di alieni dotati di superpoteri, venuti sul nostro pianeta per sfuggire alla minaccia degli X-EXO, i loro alter ego malvagi. Nei video musicali si nota questa dualità, la lotta tra il lato buono e quello oscuro di ogni componente del gruppo. Ogni video è un tassello della loro storia, quasi come una serie tv a puntate in cui vengono seminati indizi per dare modo ai fan di formulare teorie sugli sviluppi futuri.


 
 
Con questo termine si definisce il fenomeno musicale e culturale che come un'onda ("hallyu", "한류" significa letteralmente "onda coreana") è partita dalla Corea del Sud per poi investire l'Occidente. Si inizia a parlare di "hallyu" negli anni '90. Nei tempi successivi, fino ai giorni nostri, è diventato un fenomeno d'impatto globale, anche grazie alla diffusione di drama e altri programmi sudcoreani. 
Per approfondire vi lascio il link alla pagina di Wikipedia.
 
 
 
 
 
E' una parola coreana (in alfabeto coreano: 사생) che viene usata per indicare i fan più sfegatati di un determinato artista, in modo dispregiativo. I sasaeng, infatti, sono quei seguaci che conoscono ogni particolare della vita, privata e pubblica, di un idol, che lo seguono (leggi: pedinano) nei tour e nei momenti di pausa, che pubblicano gossip, notizie, video su di lui/lei. Questo bisogno di conoscere l'artista è per loro quasi un'ossessione e molte volte questi sasaeng vengono denunciati per invasione della privacy o per aver postato contenuti inopportuni nei loro siti.
Ne trovate alcuni esempi nella pagina di Wikipedia dedicata e in Her private life, un drama coreano che mi è piaciuto molto.


Se siete fan di un gruppo, probabilmente vi capiterà di incontrare questo termine in un'intervista o in qualche video di programmi televisivi a cui partecipano i vostri idol del cuore. Dal coreano "애교", questa parola si usa per indicare un modo "infantile" di porsi, un atteggiamento "da bambino" che suscita tenerezza. In genere viene usata per testare la bravura degli idol, una sorta di sfida ad assumere l'espressione più "tenera" possibile. E' difficile da spiegare a parole, quindi vi lascio qui sotto degli esempi.
 
 

 
 (non oso pensare a come abbiano fatto a convincere Suga a fare una cosa del genere...)
 
 

 
(D.O. non mi delude mai, stoico fino alla fine)
 
 
 
La parola "bias" si usa generalmente per indicare il proprio preferito in un gruppo k-pop. La si può trovare in molti commenti dei fan, che a volte sfociano in vere e proprie discussioni su chi sia il più popolare, su quale tra loro abbia più preferenze all'interno del fandom. Per quanto mi riguarda, i miei bias principali sono Suga dei BTS (che è praticamente il mio alter ego maschile, introverso, creativo e un po' misantropo), D.O. degli EXO (che ho scoperto grazie ai drama e poi mi sono resa conto che, oltre ad essere un bravo attore, è pure un ottimo cantante), Baekhyun dei SuperM (è super divertente, mi fa morire dal ridere e ha una voce pazzesca) e Onew degli SHINee (un leader responsabile e un vero gentleman). L'unico gruppo k-pop nel quale non riesco a scegliere un bias sono i Monsta X (sono affezionata a tutti, non ho preferenze).





Siete anche voi fan del k-pop? Quali sono i vostri gruppi preferiti? Vi vengono in mente altri termini da aggiungere? Fatemelo sapere nei commenti!
 
 

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