mercoledì 12 luglio 2017

L'ombra del bastone - Recensione



Così è la vita, 'na penitenza che si dimentica di noi un giorno dietro l'altro fin che si muore all'improvviso senza nianche avere il tempo di capire cosa si è fatto, né ricordare quel che è successo.



Ben trovati, Eclettici!


Oggi vi voglio parlare di un libro molto particolare: L'ombra del bastone, di Mauro Corona. Quest'opera, seppur intrigante e controversa, non deve la sua stesura alla fantasia dello scrittore: egli si è soltanto limitato a copiare ed adattare un manoscritto donatogli da uno sconosciuto. 
 
Il quaderno in questione, fitto di parole e di mistero, portava la firma di Severino “Zino” Corona, un uomo nato e cresciuto nello stesso paese del Corona autore (Erto, in Friuli). L'uomo, di professione lattaio e allevatore, narra la storia della propria vita, usando una lingua umile e densa di modi di dire ed espressioni prettamente dialettali. Accennando appena all'infanzia, preferisce soffermarsi su molti dei crimini e degli scandali, alcuni inspiegabili e cruenti, avvenuti tra i confini del paese.

L'autore Mauro Corona mette in chiaro già dal prologo che non si tratta di una storia di sua invenzione, ma che si è soltanto limitato a tradurre, o adattare, alcune espressioni e a correggere molti degli errori di grammatica e ortografia presenti nel testo. Ne ha volontariamente tralasciati alcuni (per esempio le doppie mancanti e qualche parola del dialetto del luogo) per rendere più autentica la storia, perché conservasse l'impronta personale del protagonista.

Per Zino, infatti, non era importante lo stile o la forma dello scritto, bensì il suo contenuto. Questo manoscritto rappresenta una sorta di confessione, la stessa che non è riuscito a rivolgere al parroco del paese e che non poteva rivelare a nessun altro. 

È uno scritto dai contenuti forti, che non tralascia nulla dei particolari più sordidi della vita di Erto e dei suoi abitanti. Nel racconto, le disgrazie e i crimini si susseguono senza sosta in quel piccolo paese di montagna: impiccagioni, suicidi, adulteri, tradimenti, omicidi. Come se la Morte stessa avesse deciso di maledire personalmente gli abitanti del paese, e in particolare la famiglia di Zino Corona, nella quale la maggior parte delle persone muore di morte violenta. 



Per me ormai è finita, non spero più niente e non voglio più niente, l'ho fatta troppo grossa per avere ancora speranza di qualcosa. Aspetto solo il castigo di Dio perché quello dei uomini non arriverà in tempo. 

 

Di una maledizione si parla, in effetti: quella della strega Melissa, che colpisce chiunque abbia avuto a che fare con la sua morte, o che abbia offeso la sua memoria in qualche altro modo. Quel demone che aleggia perennemente nella vita di Zino è uno dei fattori che il protagonista annumera come giustificazione per i propri errori e i propri delitti, quella voce che gli sussurra nella mente e che porta allo scoperto il lato oscuro della sua personalità, esortandolo a commettere i peggiori crimini.


*

Lei era come la resina che attacca le formiche al pino e, da lì, devono morire attaccate al pino perché non possono più andar via. E così io ero rimasto attaccato alla resina del suo corpo e alla luce dei suoi occhi. 

*

 
Uno dei temi ricorrenti è quello della lussuria, incarnata dalla donna tentatrice che porta il protagonista a dimenticare i propri doveri e la propria lealtà per rincorrere il piacere, seppur effimero. I sensi di colpa non abbandoneranno mai Zino, lo perseguiteranno per tutta la vita nonostante egli faccia di tutto pur di fuggire dai ricordi e dal dolore.

E' un libro dalle tinte forti, noir come può esserlo solo la realtà nuda e cruda, che spesso supera anche le creazioni dai migliori maestri dell'horror. Molto azzeccato il titolo, se poi si pensa che quel “bastone” citato è reale e ci si può perfino recare a vederlo (vi sono pure nome e indirizzo del luogo). Ne sconsiglio (fortemente) la lettura alle persone facilmente impressionabili. 


******




Autore: Mauro Corona

Titolo: L'ombra del bastone

Editore: Mondadori

Prezzo
: 9,50 euro (ed. kindle 6,99)

Pagine: 272 pagine








                                                                           Voto: 4/5  



Nessun commento:

Posta un commento