giovedì 24 novembre 2022

Serpent & Dove - Recensione

 

Ciao a tutti, cari Eclettici!

Come procedono le vostre letture? Siete a buon punto con la Reading Challenge di quest'anno? Io sto leggendo più del previsto e ne sono molto felice! Nella recensione di questa settimana vi parlo di Serpent & Dove di Shelby Mahurin, primo romanzo della trilogia La strega e il Cacciatore.

 


Louise le Blanc è fuggita dalla sua congrega e si è rifugiata a Cesarine, rinunciando a ogni forma di magia e vivendo di furti ed espedienti. Perché in quella tetra città le streghe come lei fanno paura. Vengono braccate. E mandate al rogo.
Reid Diggory è un cacciatore, ha giurato fedeltà alla Chiesa e da sempre vive secondo un unico, ferreo principio: uccidere le streghe. La sua strada non avrebbe mai dovuto incrociare quella di Lou, eppure un perverso scherzo del destino li costringe a un'unione impossibile: il santo matrimonio.
Ma anche se quella tra le streghe e la Chiesa è una guerra antica come il mondo, un nemico crudele ha in serbo per Lou un destino peggiore del rogo. E lei, che non può cambiare la propria natura e nemmeno ignorare i sentimenti che stanno sbocciando nel suo cuore, si trova di fronte a una scelta terribile.
Siamo legati a doppio filo dall'amore, dall'onore, o dal fuoco... E l'amore si prende gioco di tutti noi.

 


Ammetto di aver iniziato questo libro con basse aspettative: avendo letto qualche recensione non proprio positiva, mi aspettavo un romanzo fantasy un po' trash (in qualche punto forse lo è davvero), ma poi procedendo con la lettura mi sono ricreduta.

Louise Larue, la protagonista, è tutto tranne che una ragazza tranquilla e perbene: ruba per vivere, abita abusivamente nella soffitta di un teatro e ha un passato doloroso alle spalle. Un passato da cui continua a fuggire e a nascondersi, perché una come lei non può destare alcun sospetto. Anche se ha abbandonato la propria congrega, Lou rimane una strega e a Belterra la stregoneria è un crimine punibile con la morte. La Chiesa ha un intero corpo di soldati addestrati a catturare le streghe: gli chasseur, i cacciatori. Per gli chasseur una strega non è una donna, non è un essere umano, ma un demone infernale che si diverte a seminare il terrore e portare la gente alla pazzia. Quindi Lou si mantiene ben alla larga dagli chasseur, finché un giorno, dopo un furto messo a segno e una serie di sfortunate coincidenze, non è costretta a sposarne uno. E non uno chasseur qualunque, bensì il loro capitano: Reid Diggory. Lou deve stare attenta a non farsi scoprire, perché chissà cosa potrebbe accadere se il suo recalcitrante marito scoprisse cosa e chi lei è in realtà...



Sapevi già che ero un serpente quando mi hai catturata.


 

I protagonisti, Lou e Reid, hanno caratteri e modi di fare completamente opposti. Lou è allegra, spigliata, disinibita, usa un linguaggio volgare e si comporta in modo scandaloso per la società del suo tempo. Reid, al contrario, è riservato, pio, morigerato, dedito al proprio dovere di chasseur, fedele alla Chiesa e al suo mentore, l'Arcivescovo. Forte, leale e anche molto bello, Reid è stato cresciuto per diventare un cacciatore, gli è stato insegnato ad odiare le streghe e la loro magia. La presenza di Lou crea scompiglio nel suo mondo solitamente ordinato, portandolo a interrogarsi su di sé e mettendo in discussione le sue scelte di vita.

Contrariamente a quanto pensavo all'inizio, sono riuscita a empatizzare molto più con Lou che con Reid. Nella prima parte non la trovavo molto simpatica: troppo volgare per i miei gusti, in più compie spesso scelte azzardate e pericolose. Ma in fin dei conti fa ciò che può per sopravvivere e non finge di essere una brava persona: ha commesso i propri peccati, e proprio per questo motivo non giudica gli altri e li rispetta; è tollerante e comprensiva, leale verso i propri amici, molto sensibile, attenta e protettiva.



Se era destinata a bruciare all'inferno, sarei bruciato con lei.

 


Tra i punti di forza del romanzo c'è la descrizione dell'uso della magia, della società delle streghe e della loro storia. Grazie allo stile fluido e semplice, in molte scene mi sembrava di assistere ad un film, riuscivo a visualizzare molto bene luoghi e personaggi. Molto buona la trama nel suo complesso, i colpi di scena non mancano. Di sicuro leggerò anche gli altri due romanzi della trilogia, sono troppo curiosa di scoprire come andrà a finire.

Tra gli elementi che non mi hanno convinto del tutto c'è il contesto in cui si svolgono le vicende. L'epoca è imprecisata, ma ci sono elementi (come la Chiesa, la caccia alle streghe, la società di Belterra) che rimandano ad una sorta di Medioevo fantastico. Allo stesso tempo, tuttavia, il linguaggio usato dai personaggi e la presenza di elementi più moderni (ad esempio il bagno in camera) fanno pensare ad un'epoca diversa. Insomma, il world building andava sicuramente sviluppato meglio.

Anche se un po' trash e condita da vari cliché, la storia mi è piaciuta e le assegno 3 punti su 5.

 

 

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Titolo: Serpent & Dove

Autore: Shelby Maurin

Editore: Harper&Collins

Serie: La Strega e il Cacciatore #1

Pagine: 462

Prezzo: 17,90 euro (cop. rigida); 6,99 euro (eBook)

 

 


Chi truffava le streghe ne pagava le conseguenze.


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