giovedì 28 novembre 2019

Because you love to hate me - Recensione

 

Ciao a tutti, cari Eclettici!
 

Dopo un periodo di pausa, le mie letture stanno finalmente procedendo, anche se dubito di riuscire a raggiungere l'obiettivo che mi ero prefissata ad inizio anno con la challenge di Goodreads (sigh).

Nella recensione di oggi ho scelto di presentarvi una raccolta di racconti in lingua inglese che ho trovato molto interessante: Because you love to hate me, curata da Amerie. Questo progetto è nato da una sfida lanciata da alcuni booktuber, che hanno affidato una sorta di "tema per casa" da sviluppare a tredici celebri autori, tra i quali anche Marissa Meyer e Victoria Schwab.

 

TRAMA

Leave it to the heroes to save the world--villains just want to rule the world. 
In this unique YA anthology, thirteen acclaimed, bestselling authors team up with thirteen influential BookTubers to reimagine fairy tales from the oft-misunderstood villains' points of view. 
These fractured, unconventional spins on classics like "Medusa," Sherlock Holmes, and "Jack and the Beanstalk" provide a behind-the-curtain look at villains' acts of vengeance, defiance, and rage--and the pain, heartbreak, and sorrow that spurned them on. No fairy tale will ever seem quite the same again!

 




Dopo aver terminato la duologia di Wintersong (trovate la recensione qui), ho preferito mettere da parte i romanzi - Guerra e Pace mi sta ancora fissando truce da sopra la scrivania! - e dedicarmi ad una lettura più "riposante", ovvero questa raccolta. Leggere racconti è sempre utile per scoprire nuovi autori e per mettere a confronto differenti stili letterari. Se poi la raccolta in questione è pure in lingua straniera, anche meglio, così si fa pratica!

Because you love to hate me è composto da tredici racconti brevi, i cui protagonisti sono proprio i villain, i "cattivi" della letteratura, sia celebri che inediti. I racconti sono scritti in un inglese non troppo difficile (direi un livello intermedio) e corredati da un commento ad opera del booktuber che ha proposto la sfida letteraria all'autore, nel quale vengono analizzate le tematiche e le personalità dei protagonisti. Ogni autore utilizza un genere narrativo diverso: dalle tecnologiche e moderne mail, alle chat, ai romanzi epistolari, alle cronache e ai racconti in prima e terza persona. Questa varietà di stili e di metodi narrativi è uno dei punti di forza di questa raccolta.



It takes the dark to see the light and the bad to see the good.


Come scrive Amerie nell'introduzione ai racconti, "stories are nothing without the villains". Nessuna storia, infatti, può reggersi in piedi in assenza di un ostacolo da affrontare, senza un "cattivo" da sconfiggere. I villain sono i personaggi più complessi, che richiedono molto studio e un'analisi attenta da parte dell'autore, perchè sono il perno attorno a cui ruota tutta la trama.
In questa raccolta ritroviamo alcuni personaggi che già conosciamo, come ad esempio Ursula, la strega della Sirenetta; il triangolo amoroso Artù-Ginevra-Lancillotto; Jack (e il fagiolo magico) e i giganti; Jim Moriarty, e molti altri originali.


We love to hate them and they hate to be loved, if only because being hated frees them from having to be good.


I due racconti che mi hanno coinvolto di più sono The Sea Witch, di Marissa Meyer e Beautiful Venom, di Cindy Pon. Il primo è una sorta di prologo alla fiaba della Sirenetta, nel quale scopriamo come e perchè la Strega del mare è diventata uno dei villain più temuti della Disney. Nel secondo, invece, abbiamo un retelling del mito di Medusa, modernizzato e ambientato in Oriente.
Mi hanno colpito perchè sono riuscita ad empatizzare molto con le protagoniste: sia Nerit (Ursula) che Mei Du (Medusa) sono vittime di ingiustizie e violenze terribili, che non possono in alcun modo evitare. E, invece di essere aiutate, vengono respinte brutalmente e colpevolizzate anche dalle persone che, in teoria, dovrebbero proteggerle. Un doppio tradimento che innesca la loro sete di vendetta, che le trasforma in esseri crudeli e senza scrupoli.

Questi racconti ci aprono possibilità tutte nuove su cui riflettere, in particolare sui motivi che hanno portato alla luce il lato oscuro dei villain. Ingiustizie, violenze psicologiche e fisiche, esclusione e isolamento forzato. Anche il più grande tra gli eroi faticherebbe a superare da solo queste situazioni, non trovate? Forse alcuni villain sono soltanto alla ricerca di qualcuno che li capisca, che li tratti umanamente e che li aiuti ad emergere dagli abissi di dolore nei quali sono incatenati.


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Titolo: Because you love to hate me
Autore: Amerie (curatrice) e altri
Editore: Bloomsbury
Prezzo: 12,95 euro (cop. flessibile); 5,28 euro (ed. kindle)
Pagine: 368






Voto: 4/5


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Citazione preferita


You have to be in charge of telling your own story. And sometimes the princess needs to get off her ass, pick up a sword, and slay the dragon herself. 



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