martedì 12 marzo 2019

The Thief - Recensione


Buongiorno a voi, Eclettici!

Come procedono le vostre letture? Io sto letteralmente divorando i libri di J.R. Ward che avevo ammucchiato, per rimettermi in pari con la saga della Confraternita prima dell'uscita del prossimo volume (The Savior - aprile 2019).

Nella recensione di oggi vi parlo di The Thief, sedicesimo libro della serie della Confraternita del Pugnale Nero. L'edizione a cui faccio riferimento per le citazioni è quella pubblicata da Mondolibri (reperibile solo nei punti vendita convenzionati e nello shop online), ma da oggi, grazie a Rizzoli, potete trovare il romanzo in tutte le librerie e gli store online (Ladra di cuori, info alla fine del post). La trama fa fede a quest'ultima edizione.

Non avete mai sentito parlare di questa saga vampiresca? Nella recensione al volume 14 (The Beast) ho cercato di riassumerne i contenuti e le tematiche principali. Trovate la lista aggiornata dell'ordine di lettura della saga qui.


TRAMA
 
Dietro le sbarre di una cella angusta, Sola aspetta il ritorno del suo aguzzino. Ma questa notte ha un piano. E se funzionerà, se uscirà viva da quel buco maledetto, sparirà per sempre e nessuno potrà più farle del male.Un anno dopo quella notte, ormai lontana da Caldwell e dalla sua precedente vita di scassinatrice, l’unica cosa a cui Sola deve pensare è proteggere se stessa e la sua amata nonna dalla famiglia dell’uomo che l’aveva rapita, il signore della droga rimasto ucciso durante la sua fuga. La mente della ragazza, però, continua a tornare al passato, al solo uomo che le sia mai stato vicino: Assail, trafficante d’armi per la Confraternita del Pugnale Nero, occhi color argento e – ma lei non lo sa – vampiro. Di certo sa che, voltando le spalle a Caldwell, ha cancellato ogni possibilità di un futuro con Assail. Quando però lui finisce in coma, Sola capisce di essere l’unica in grado di ridare al vampiro una ragione per lottare, e dovrà scegliere se lasciarlo morire o affrontare il passato. Inseguita dal mondo che aveva deciso di abbandonare, si troverà coinvolta in una guerra di cui non comprende il senso, mentre serpeggia la minaccia di un nuovo letale nemico. E una volta scoperta la natura di Assail, seguirà il cuore accettando il suo amore totale, oppure cederà alla paura di dover vivere per sempre in una notte eterna?





Come in quasi tutti i romanzi della serie, anche in The Thief la narrazione, al di là delle vicende legate alla guerra tra lesser e vampiri, si concentra su due coppie in particolare: Jane-Vishous, coppia storica nella Confraternita, e quella più recente, Marisol (Sola)-Assail. Cercherò di riassumere brevemente le vicende che li riguardano.

Attenzione: se non avete letto i precedenti romanzi e non volete spoiler, fermatevi qui! 

Jane è umana di nascita, ma resa immortale dalla Vergine Scriba (la divinità dei vampiri e madre di Vishous) ed è uno dei medici che lavorano nella clinica privata della Confraternita. Vishous è un vampiro combattente, dotato di preveggenza e molto intelligente: parla sedici lingue ed è un genio dell'informatica. Nonostante vari alti e bassi, il legame tra lui e Jane è sempre stato solido, fondato sulla reciproca fiducia e sugli interessi in comune. Tuttavia, all'inizio di questo romanzo vediamo questa fiducia incrinarsi, a causa di alcune scelte "sbagliate" da parte di entrambi. Dovranno affrontare qualche incomprensione e le proprie battaglie personali per arrivare a capire che l'amore che provano l'uno per l'altra è la sola cosa che conta.


Jane si ritrovò a sbattere le palpebre per ricacciare indietro le lacrime. "Tu scegli i modi migliori per dire ti amo".
"Naa". Le accarezzò la faccia con la mano guantata. "So parlare sedici lingue, è vero. E anche con tutte queste parole, a volte non so come spiegarti cosa c'è qui dentro", disse toccandosi il centro del petto.


E ora veniamo alla seconda coppia. Assail è un vampiro di stirpe nobile, aggettivo che certamente non si può associare alla sua professione e ai suoi vizi segreti. Questi ultimi rischiano di condurlo alla pazzia ed è proprio qui che entra in gioco Sola, una ladra formidabile che non teme niente e nessuno, e che farebbe di tutto per proteggere se stessa e la sua adorata nonna. Sola e Assail si erano incontrati nei precedenti romanzi e, nonostante fra i due si fosse instaurato un legame abbastanza forte, la ragazza aveva deciso di rinunciare alla vita da criminale, lasciandosi alle spalle Caldwell e troncando il rapporto con Assail. Però, non appena scopre che il vampiro rischia la vita, parte subito in suo soccorso, accompagnata dall'arzilla nonna.

Ammiro molto entrambe, la nonna e Marisol, sia per il loro passato duro e costellato di privazioni dal quale sono uscite vincitrici, sia per la forza di volontà che le anima e per il coraggio che dimostrano nell'affrontare le difficoltà. Sola non è una damigella in pericolo: al contrario, è una donna piena di risorse e imbattibile con un'arma in mano. Non aspetta che qualcuno corra a salvarla, è perfettamente capace di badare a se stessa. Ed è proprio uno degli aspetti che la renderà speciale ed insostituibile agli occhi di Assail.
La loro storia non è semplice, specialmente perché appartengono a due specie diverse. Riusciranno a colmare le differenze e a lasciare che l'amore faccia il proprio corso?

L'uomo che non avrebbe mai dovuto avere la mancava come se fosse stato un pezzo della sua anima tagliato via.
Ma era così che doveva andare.



Mi piacciono molto entrambe le coppie, ma ho una preferenza particolare per Jane e Vishous. Sebbene il loro amore sia sincero e molto passionale, non sono la classica coppia sdolcinata, tutta sospiri e moine. Sono reali, veri come potrebbero esserlo due persone qualunque, con i loro pregi e difetti. La loro relazione non è tranquilla, ma ricca di insidie, sempre sul filo del rasoio. Eppure resiste, nonostante i dubbi e le continue discussioni minaccino di separarli.

Oltre alle appassionanti storie d'amore, in questo romanzo viene introdotta una nuova minaccia per i vampiri. Proprio quando la guerra con i lesser sta per concludersi, i soldati si trovano a fare i conti con un nemico inaspettato e potenzialmente letale, che semina il panico nella città di Caldwell. Chi è l'artefice di tutto? Chi si nasconde dietro quelle micidiali ombre assassine?

Lo stile dell'autrice è spassoso e informale, condito di espressioni scurrili in linea con i caratteri dei personaggi e continui riferimenti ad oggetti e soggetti della cultura di massa. E' ricco di modi di dire e dialoghi divertenti che coinvolgono il lettore, trasportandolo nel mondo nascosto dei vampiri di Caldwell, sempre in lotta per la sopravvivenza della loro specie.

Assegno a questo romanzo solo tre bollini su cinque perché, rispetto ai precedenti, l'ho trovato un po' meno appassionante. Ma si sa, quando una saga si allunga e arriva a quasi venti volumi, le idee e le trame cominciano ad apparire ripetitive.


* * * * * * *

 
Titolo: Ladra di cuori (The Thief)
Autore: J.R. Ward
Editore: Rizzoli
Prezzo: 20 euro (cop. rigida); 9,99 euro (ed. kindle)
Pagine: 430
Serie: La Confraternita del Pugnale Nero #16





 
Voto: 3/5


 
* * * 

 
Citazione preferita
 
"Ti sembro debole". Non era una domanda. [...]
"No, non sei debole". Dato che la voce era cupa, si schiarì la gola. "Tu sei la forza più magnifica e potente che io abbia mai incontrato. Riesci a mettermi in ginocchio come nessun altro potrà o farà mai".



Nessun commento:

Posta un commento