Non fare mai, mai notare a una come me che potrebbe forse anche essere "innamorata". Scegli qualunque altro termine, ma non quello. [...] Darmi dell'innamorata significa dirmi che in questo momento della mia vita io ai tuoi occhi appaio svagata e melensa e rimbecillita. Circondata da un'aura rosa caramella e dagli uccellini guanciuti di Biancaneve. La lingua italiana consente pochi sinonimi, ma trovali.
Buon pomeriggio, Eclettici!
Questa settimana vi parlo di un libro veramente speciale: L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome, di Alice Basso. E' il primo di una serie e, spinta dai consigli letti in rete, l'ho acquistato.
E letteralmente divorato. Venite a scoprirlo assieme a me!
*
La protagonista e
voce narrante di questo romanzo è
Silvana Sarca, per tutti Vani.
Ha trentaquattro anni (ma
ne dimostra ventiquattro)
e sfoggia abitualmente
un look ribelle che colpisce, non sempre
in positivo, chi la incontra: capelli
tinti di nero e viola, accompagnati da un abbigliamento nero
integrale in stile rock-metallaro.
Tuttavia, al
contrario di ciò che il suo aspetto potrebbe
presupporre, Vani svolge una professione
seria: lavora per le Edizioni l'Erica,
una casa editrice torinese, da ben nove anni. Il
suo ruolo è quello di ghostwriter, che
lei definisce con queste parole:
Un ghostwriter è una persona che scrive al
posto di un'altra, che però alla fine firma il libro.
Ogni bravo ghostwriter è un liquido che
assume la forma della testa in cui viene versato, uno specchio che ne
replica il volto, un mutante che ne assorbe il carattere.
Vani ama il proprio lavoro e lo svolge in
maniera eccellente, anche grazie alle proprie doti naturali: come un
camaleonte, riesce ad immedesimarsi in ogni situazione e intuire
quasi all'istante le caratteristiche comportamentali di chi le sta di
fronte. Una simile predisposizione è un dono, unico e raro, che fa
di lei una preziosa risorsa per la casa
editrice.
Nonostante il proprio
atteggiamento asociale e prevalentemente misantropo, Vani è capace
di entrare subito in sintonia con le persone e, spesso e volentieri,
sfrutta questa speciale sensibilità a proprio vantaggio.
Riesce a riprodurre lo stile di
qualsiasi scrittore senza troppo sforzo e
ha al suo attivo libri e saggi che trattano degli argomenti più disparati, dalla
medicina ai romanzi d'avventura.
E' proprio durante
la stesura di uno di questi romanzi che
Vani fa la conoscenza di Riccardo, un giovane e affascinante scrittore,
specializzato in letteratura americana. Durante
uno dei loro incontri, finalizzati alla scrittura del libro di lui,
tra Riccardo e Vani, che per partito preso non si affeziona mai a
nessuno, si instaura una sintonia che sorprende lei per prima.
Mentre il legame tra i due si fa sempre più
stretto, Vani è chiamata a collaborare con la polizia in un caso di
rapimento: quello di una scrittrice per cui lei sta lavorando. Il
commissario Berganza, che dirige le indagini, riconosce subito il
talento di Vani e capisce che sarà proprio lei a condurlo sulla
pista giusta.
*
In molti amano l'odore della carta.
Alcuni ne vanno proprio pazzi. Quando
comprano un libro, se lo avvicinano al naso e aspirano forte
chiudendo gli occhi. Talvolta mugolano. Se entrano in una biblioteca,
inspirano a pieni polmoni come fossero in alta montagna, poi
estraggono un vecchio volume dal primo scaffale e ci tuffano la
faccia con l'intenzione apparente di baciarlo.
*
L'autrice mi aveva già catturato alla prima
frase del primo capitolo. L'incipit è fondamentale e Alice Basso lo
ha saputo sfruttare alla perfezione. Ci introduce subito nel mondo di
Vani, facendoci conoscere questa donna intelligente e talentuosa,
destinata, purtroppo, a rimanere nell'ombra proiettata da altri. Il
lavoro di ghostwriter è una lama a doppio taglio: i libri che Vani
scrive non porteranno mai il suo nome sulla copertina, non potrà mai
attribuirsi il merito di aver prodotto un bestseller. Di fatto, è
come se lei non esistesse, come un fantasma che non lascia tracce di
sé al proprio passaggio. Tra tutti i personaggi presenti nel romanzo, credo che solo il commissario Berganza sia stato capace di riconoscere e apprezzare (come si dovrebbe) le doti di Vani.
Lo stile dell'autrice è scorrevole, divertente
e arricchito da continui riferimenti letterari (cosa che non manco
mai di apprezzare!). Ho simpatizzato dal primo momento con la
protagonista: per
la sua passione per l'universo letterario; per
il suo carattere, duro e cinico solo all'apparenza, una maschera
sotto la quale si cela una persona buona e generosa, sempre pronta a
soccorrere gli altri. In particolare, mi ha colpito molto la profonda
sete di giustizia che regna nell'animo di Vani: non esita a mettere
in gioco se stessa, quando si tratta di rimediare ad un torto
inflitto scorrettamente.
Un romanzo giallo, punteggiato di rosa e di
viola, eccentrico e spassoso come la protagonista stessa. Mi sono
già procurata i seguenti due volumi e non vedo l'ora di leggerli!
* * *
Autore: Alice Basso
Titolo: L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
Editore: Garzanti
Prezzo: 9,90 euro (ed. kindle 8,99)
Pagine: 271
La serie è formata da:
#1 - L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
#2 - Scrivere è un mestiere pericoloso
#3 - Non ditelo allo scrittore
Voto: 5/5
* * * * * * *
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