sabato 1 aprile 2023

Consigli librosi #10

 

Un'autobiografia preziosa.

(scorri per scoprire il titolo)

 

 

 


 

"Quel giorno ho perso la mia innocenza. Quella mattina mi ero svegliato come un bambino. La notte mi addormentai come un ebreo." Come tanti sopravvissuti all'Olocausto, per molti anni Sami Modiano è rimasto in silenzio. In che modo dare voce al dolore di un'adolescenza bruciata, di una famiglia dissolta, di un'intera comunità spazzata via? Nato nella Rodi degli anni Trenta, un'isola nella quale ebrei, cristiani e musulmani convivono pacificamente da secoli, Sami non conosce la lingua dell'odio e della discriminazione. Ma quando le leggi razziali colpiscono la sua terra, all'improvviso si ritrova bollato come "diverso". E a tredici anni, nell'inferno di Auschwitz-Birkenau, vedrà morire familiari e amici fino a rimanere solo al mondo a lottare per la sopravvivenza. Al miracolo che lo porta fuori dal campo non seguono tempi facili: Sami si ritrova in prima linea con l'esercito sovietico ed è poi costretto a fuggire a piedi attraverso mezza Europa per poi giungere in un'Italia messa in ginocchio dalla guerra. Dopo due anni di lavoretti malsicuri e pessimi alloggi, ma rallegrati dagli amici e dalla scoperta dell'amore, appena diciassettenne Sami sceglie di nuovo di andarsene, questa volta in Congo belga. Qui gli arriderà il successo professionale ma lo attendono nuovi pericoli, allo scoppio della guerra civile. La storia di Sami Modiano è una trama intessuta di addii e partenze alle quali lui ha sempre opposto la determinazione a riappropriarsi delle sue radici.

 

Titolo: Per questo ho vissuto. La mia vita ad Auschwitz-Birkenau e altri esili

Autore: Sami Modiano

Editore: Rizzoli

Pagine: 206


Samuel "Sami" Modiano è uno dei pochi sopravvissuti all'Olocausto ancora in vita, impegnato in testimonianze nelle scuole di tutta Italia e durante i Viaggi della Memoria. In questo libro ci racconta la sua vita, dall'infanzia a Rodi alla deportazione a Birkenau e all'orrore vissuto nel lager, fino alle esperienze del dopoguerra e dell'età adulta.

Anche se la vita non è stata clemente con lui, Sami ha sempre trovato la forza per andare avanti e superare le difficoltà. Lo considero una persona da cui prendere esempio e ogni volta che lo sento parlare in tv mi commuovo assieme a lui. Sa parlare ai ragazzi, risponde alle loro domande con franchezza e non si vergogna mai di mostrare il proprio dolore. Nel libro dice di essersi pentito di aver aspettato tanto per testimoniare ciò che aveva vissuto: temeva di non essere creduto come era successo dopo la fine della guerra, invece ora incontra sempre studenti interessati a ciò che ha da dire e che gli donano speranza per il futuro, che porteranno avanti la Memoria quando lui non ci sarà più. 

Per questo ho vissuto è un libro scritto in modo semplice e diretto, una testimonianza preziosa da far leggere ai ragazzi quando si racconta loro della Shoah. Un racconto a cuore aperto che aggiunge anche dettagli intimi e personali, permettendo di empatizzare molto con l'autore. Consigliato a tutti!


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