martedì 13 dicembre 2022

A Touch of Darkness - Recensione

 

Buongiorno a tutti voi, cari Eclettici!

Come state? E come procedono le vostre letture? Nella recensione di oggi vi parlo di un romanzo che è un retelling di uno dei miei miti preferiti, ovvero la storia di Ade e Persefone. A Touch of Darkness, primo libro di una serie, racconta il mito in chiave moderna, ambientato in un mondo dove le divinità sono scese dall'Olimpo e si sono mescolate agli esseri umani.

 

Persefone è la dea della primavera, ma solo di nome. La verità è che, sin da quando era bambina, i fiori si avvizziscono non appena lei li tocca.
Dopo essersi trasferita a Nuova Atene, la ragazza finge di essere una semplice giornalista mortale, in modo da poter vivere una vita senza troppe pretese.
Ade, il dio dei morti, ha costruito un impero del gioco d’azzardo nel mondo dei mortali, e si dice che le sue scommesse preferite siano quelle irrealizzabili.
Dopo un incontro con Ade, Persefone si ritrova a stringere un patto con lui, ma le sue condizioni sono impossibili: Persefone dovrà creare la vita negli Inferi o perderà per sempre la sua libertà.
Questa scommessa, tuttavia, non si limiterà soltanto a smascherare il fallimento di Persefone come dea. Infatti, mentre lei cerca di coltivare i semi che le ridaranno la libertà, sarà l’amore per il dio dei morti a crescere… Ed è proibito.

 

La discesa degli dei dall'Olimpo ha rivoluzionato il mondo dei mortali. Ora i personaggi della mitologia camminano tra loro indisturbati, offrono aiuto e protezione ai più meritevoli, sono dei Vip e i locali di loro proprietà hanno liste d'attesa chilometriche.

E chi ha la sfortuna di inimicarseli? Viene punito, ovviamente.

Persefone è una di loro, la dea della primavera, figlia di Demetra, dea del raccolto. Eppure due cose la distinguono dagli altri immortali: l'assenza di poteri magici e la volontà di condurre un'esistenza mortale. Armata di coraggio, riesce a liberarsi dal controllo della madre e si stabilisce a Nuova Atene per frequentare l'Università. Qui trova degli amici, un lavoro che le piace e si sente libera, per la prima volta nella sua vita.

Una sera, infrangendo la promessa fatta alla madre, si reca con gli amici in uno dei locali più famosi ed esclusivi di Nuova Atene: il Nevernight. Questo prestigioso club appartiene al più misterioso e intrigante degli immortali, il tenebroso Ade, dio dei morti e dell'Oltretomba. Sebbene Persefone sia sempre rimasta alla larga dagli altri dei, quando si tratta di Ade non riesce a resistere alla curiosità e si reca al Nevernight con la segreta speranza di incontrarlo. Da quella sera il filo del suo destino si intreccerà a quello di Ade, ma se ciò le porterà felicità o dolore, solo le Moire possono saperlo.

 

 

La sua voce era ipnotica, e il calore del suo corpo la teneva sotto un perfido incantesimo. Era l’avventura che agognava. Era la tentazione a cui voleva cedere. Era il peccato che voleva commettere.



Sono sempre alla ricerca di nuovi retelling della storia di Ade e Persefone, una delle mie preferite della mitologia greca, quindi quando mi sono imbattuta in questo, nuovo di zecca e con ambientazione moderna, avevo alte aspettative. Purtroppo non sono state del tutto soddisfatte, a cominciare dalla caratterizzazione dei personaggi.

Persefone, protagonista e narratrice, all'inizio sembrava una ragazza con la testa sulle spalle, indipendente e decisa, tanto da sfidare il rigido controllo della madre e trasferirsi nel mondo mortale per seguire le proprie aspirazioni. Ho ammirato molto la sua tenacia: ci vuole molto coraggio per mettersi contro una divinità potente come Demetra e integrarsi in una società che si conosce a malapena. Tuttavia, nel proseguire la storia, mi sono dovuta ricredere sul carattere della protagonista: in molte occasioni si dimostra infantile e un tantino irritante. Molte delle sue azioni non seguono una ben precisata logica. Un esempio (attenzione, piccolo spoiler): quando, per caso, trova un passaggio segreto che conduce all'Oltretomba non ci pensa due volte e ci si avvia tranquillamente, senza dirlo a nessuno. Una decisione molto imprudente, ma va bene, era curiosa di scoprire la dimora di Ade, ci poteva stare. Finché, per raggiungere il castello di Ade, non decide di attraversare il fiume Stige a nuoto. Lo Stige. A NUOTO. Una mossa parecchio sconsiderata, per non dire stupida. E infatti rischia la vita. Diciamo che da una dea senza poteri (e quindi fragile quanto una mortale) mi sarei aspettata un po' più di buonsenso!

 

 

 Il dio dei morti rappresentava tutto quello che lei non era, qualcosa di oscuro e allettante.

 

 

Veniamo ad Ade, il bel tenebroso. Anche lui non mi ha del tutto convinto. All'inizio viene presentato come una divinità incurante dei mortali, che propone loro scommesse e patti svantaggiosi e disonesti pur di ottenere le loro anime. In seguito vengono chiariti dei dubbi e la stessa Persefone arriva a ricredersi su di lui. Tuttavia il suo personaggio, per quanto affascinante, in alcune occasioni si rivela un po' troppo possessivo e alpha man per i miei gusti.




Come poteva volerlo? Rappresentava l’opposto di tutto quello che aveva sempre sognato. Era il suo carceriere, quando lei non desiderava altro che la libertà. Salvo che aveva liberato qualcosa dentro di lei. Qualcosa a lungo represso e mai esplorato.



Diciamo che in questo romanzo ho rivisto una sorta di After in versione mitologica (e no, non è un complimento). Sinceramente di amore ne ho percepito poco, dato che il rapporto tra i due protagonisti si basa su scommesse, contratti, inganni, passione carnale e poco dialogo costruttivo. Peccato, perché l'idea di base era buona e il mondo costruito dall'autrice è suggestivo e originale. Proverò a leggere gli altri volumi della serie, sperando in un miglioramento.


*******************************************



Titolo: A Touch of Darkness

Autore: Scarlet St. Clair

Editore: Queen Edizioni

Serie: Ade & Persefone #1

Pagine: 378

Prezzo: 15,90 euro (cop. flessibile); 5,99 euro (eBook)



*******************************************

 

🌹 🌹 🌹


Altri retelling della storia di Ade e Persefone



Nessun commento:

Posta un commento