L'eclettica lettrice: Dark students

Buon inizio settimana, cari Eclettici!

Nella recensione di oggi vi presento una delle mie ultime letture: Dark students di Elettra Doner (ed. Cherry Publishing). Ho scoperto questo libro per caso, mentre cercavo qualcosa che attirasse la mia attenzione nello sconfinato catalogo di Kindle Unlimited. E questo romanzo è stato davvero una bella scoperta!

Cassandra è appena stata eletta caposcuola della Sunrise School. Pignola e ambiziosa, non c’è niente che possa frenarla dall’ottenere tutti i crediti per l’ammissione in un college prestigioso. Niente, tranne lo scoprire che la Night School, la scuola serale che il preside ha aperto per gli studenti in difficoltà, non è affatto popolata da studenti in difficoltà, bensì da creature provenienti da una dimensione parallela. E Rahab, principe Lalartu e caposcuola della Night, non ha la minima intenzione di farsi mettere i piedi in testa e lasciare a Cassandra lo scettro del potere. Nessuno dei due è abituato a competere con un avversario alla propria altezza e l’odio reciproco emerge, prepotente, fin dalla loro prima conversazione. Ma potranno odio e amore essere due facce della stessa medaglia?

Cassandra Dron ha un piano ben definito per quanto riguarda l'immediato futuro: terminare in bellezza il liceo, frequentare un buon college e trovare un lavoro che le permetta di mantenersi e di provvedere alla sorella minore. Quindi non le resta che procedere con la prima fase di questa strategia, ovvero accumulare quanti più crediti formativi possibili, per essere così accettata da un buon college. E quale miglior modo di ottenerli se non diventare rappresentante degli studenti? Cassandra è determinata, testarda, volenterosa, non teme lo stress e ha una volontà di ferro... è di certo la candidata ideale per quella posizione.

Dopo aver ottenuto una vittoria schiacciante è pronta ad assumersi tutte le responsabilità del caso, tra le quali mantenere un buon rapporto con il collega rappresentante della Night School. Il collegio frequentato da Cassandra, la Sunrise School, ha infatti istituito dei corsi speciali per gli studenti meno facoltosi e problematici, un'innovativa scuola serale. Gli studenti della Night School non si mescolano mai con quelli della Sunrise, vivono e studiano in un complesso distaccato dalle sedi principali. Cassandra non si è mai posta domande sulla Night School e sugli studenti che la frequentano, e nemmeno le interessa: l'unica cosa che conta è che non mettano le mani sul budget per gli eventi della Sunrise School, per il resto è più che disposta a collaborare con il loro rappresentante.

Quando il preside convoca entrambi per una prima riunione, Cassandra scopre che il rappresentante della Night School non è affatto il giovane dimesso, povero e manipolabile che lei immaginava. Rahab è alto, pallido, bastano la sua sola vicinanza e uno sguardo ai suoi profondi occhi viola ad incutere timore. E le rivelazioni del preside non fanno altro che terrorizzare Cassandra ancora di più: la Night School, infatti, non è affatto frequentata da studenti meno facoltosi, bensì da... diversamente vivi. Vampiri, streghe, zombie, lupi mannari e altri esseri provenienti dalla Dimensione Oscura: sono questi gli studenti della Night School. E Rahab, il loro custode, non è un diversamente vivo qualunque: è un principe dei Lalartu, creature capaci di leggere e nutrirsi delle emozioni, di scatenare il panico con un solo sguardo e di creare squarci nella realtà per viaggiare da un luogo ad un altro, da una dimensione all'altra. E' anche grazie al suo supporto che la Night School si mantiene attiva: questo progetto ambizioso ideato dal preside per tutti i diversamente vivi che desiderano integrarsi nella società umana deve rimanere segreto ed è per questo che Rahab cerca di terrorizzare Cassandra, in modo da tenerla buona come ha fatto con i rappresentanti che l'hanno preceduta. Ma Cassandra non è per nulla la ragazza tranquilla e docile che Rahab immaginava...

Cassandra si passò una mano sul viso, così stralunata e confusa da tutto ciò che le era accaduto nell’ultima ora da aver, finalmente, perso la parola. Il dirigente scolastico parve notarlo, perché tentò di donarle un sorriso d’incoraggiamento.
«Su, su, Miss Dron. So che può sentirsi disorientata. Ma cerchi di capire la sua grande fortuna!»

«Fortuna» gracchiò la ragazza, chiedendosi se la stesse prendendo per i fondelli.
«Lei ha scoperto un mondo nascosto, al di sopra delle leggi del tempo, dello spazio e della fisica!»

«No.» Lo corresse. «Ho appena scoperto che i mostri esistono. Dormono a pochi passi da me. E vogliono usufruire del mio budget!»
«Preside, si ricorda di quel rappresentante che urlava e sveniva ogni volta che provavo a parlargli?» domandò Rahab, evidentemente riferendosi a uno dei predecessori di Cassandra.
«Sì, certo.»
«Mi manca.»

Sono sincera: non avevo alte aspettative quando ho iniziato a leggere Dark students. Dalla trama sembrava interessante, ma temevo di trovarmi di fronte all'ennesima riscrittura di altre storie già lette, magari una brutta copia di Vampire Knight, per dirne una. Invece già dal prologo ho capito di essermi sbagliata. Lo stile dinamico, la spiccata ironia e la trama ricca di colpi di scena mi hanno catturata, tanto che ho finito per divorare il romanzo in pochi giorni - e non è che sia così corto!

Tutti i personaggi creati dall'autrice hanno pregi e difetti, senza distinzione tra umani e esseri sovrannaturali. Anzi, nella maggior parte dei casi sono proprio gli studenti della Night School ad essere più empatici e sensibili, a dimostrare più umanità degli stessi esseri umani. E' praticamente impossibile non provare simpatia e affetto per quei "mostri" che tentano, con molta fatica, di integrarsi nella società umana. Zombie ipersensibili, streghe gentili, simpatici lupi mannari... ce n'è davvero per tutti i gusti!

Mi sono affezionata in particolar modo al protagonista maschile, il bel tenebroso della situazione: Rahab, il principe del crepuscolo. Affascinante, gentile e molto protettivo nei confronti degli altri studenti della Night School, è l'amico che tutti vorremmo avere al nostro fianco. Nasconde anche un lato tenero e una profonda paura, sia di ciò che la sua natura di Lalartu lo rende capace di fare, ma anche del mondo circostante. Sarà proprio l'incontro con Cassandra a segnare una svolta importante nella sua vita e a fargli guadagnare sicurezza e coraggio.

Entrambi i protagonisti hanno un buon percorso evolutivo, migliorano e si migliorano a vicenda nel corso della storia. Sono ben caratterizzati e, nonostante all'inizio li trovassi un po' antipatici, sono riusciti a farmi divertire e commuovere, con i loro dialoghi a volte seri e profondi, altre volte al limite del demenziale.

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