giovedì 11 aprile 2019

Passenger - Recensione


Buongiorno, miei cari Eclettici!

Questa settimana ho terminato Passenger, primo libro di una dilogia ad opera di Alexandra Bracken (autrice anche della serie Darkest Minds). Ora sto procedendo con la lettura del secondo romanzo e devo dire che non mi aspettavo mi prendesse tanto. Scorrete verso il basso per leggere cosa ne penso!



TRAMA

In una terribile notte, la giovanissima Etta Spencer perde tutto quello che conosce e ama. Catapultata all'improvviso in un mondo sconosciuto, ha un'unica certezza: non ha viaggiato per chilometri, bensì per secoli. La sua famiglia, infatti, possiede la capacità di viaggiare nel tempo. Un'abilità di cui lei ha sempre ignorato l'esistenza. Fino a ora. Passeggera a sorpresa su una nave nel bel mezzo dell'oceano, e disposta a tutto per ritornare alla propria epoca, Etta inizia una straordinaria avventura attraverso secoli e continenti, in compagnia di Nicholas, giovane capitano della nave, alla disperata ricerca di un oggetto misterioso e di inestimabile valore, in grado salvare il suo futuro. Ma i tentativi di Etta trovare la strada di casa non fanno che trascinarla sempre più a fondo. Per sopravvivere dovrà imparare a navigare tra spazio e tempo, tradimento e amore.





La dilogia della Bracken verte su uno dei miei argomenti letterari preferiti: i viaggi nel tempo. La protagonista di questa storia, Etta Spencer, è un'aspirante violinista professionista, alla vigilia del debutto ufficiale. Una sera, durante un concerto, capita l'impensabile: viene trascinata da una ragazza sconosciuta attraverso un passaggio temporale e catapultata nel Diciottesimo secolo, a bordo di una nave appena catturata da una ciurma di corsari. Il giovane capitano, Nicholas Carter, si dimostra da subito una delle poche persone disposte ad aiutare Etta a capire le proprie abilità di viaggiatrice (delle quali la madre l'aveva tenuta all'oscuro) e diventerà in breve tempo un compagno indispensabile. Infatti l'uomo senza scrupoli che ha organizzato il rapimento della giovane affida loro un compito pericoloso, al quale non possono sottrarsi: viaggiare in giro per il mondo, anche in epoche oscure e antiche, per ritrovare un cimelio perduto dai poteri misteriosi.

Voglio che te lo ricordi: sono le nostre scelte che contano, alla fine. Non i desideri, non le parole, non le promesse. 

Ammetto che la partenza è un po' fiacca. La prima parte del romanzo è infarcita di dettagli che, sul momento, sembrano noiosi e superflui, ma che si riveleranno importanti con l'avanzare della storia. L'argomento dei viaggi nel tempo è complesso e, a volte, i vari ragionamenti sulle epoche e le varie linee temporali fanno girare la testa, ma devo dire che l'autrice è riuscita a tratteggiarci intorno una storia appassionante e ricca di colpi di scena.

E a creare un protagonista maschile veramente affascinante. Nicholas Carter non è esattamente il prototipo del Principe Azzurro delle fiabe, ma un pirata di professione, dalla pelle scura e dal carattere burbero. E' proprio questo suo essere sopra le righe ad intrigarmi, e il fatto che, grazie al suo punto di vista, l'autrice ci spinga a riflettere su tematiche quali il razzismo e l'omofobia. Nato nel 1776 da una schiava africana e ripudiato dalla famiglia del padre, Nicholas ha dovuto lottare per tutta la vita contro i pregiudizi altrui, fino a costruire una corazza che lo protegesse dagli insulti e dal disprezzo del prossimo. La sua natura leale e onorevole, però, non verrà mai meno, neanche di fronte ai nemici più spietati. Protegge le persone a cui vuole bene, non si tira indietro davanti ad una battaglia che sembra persa in partenza, non permette all'odio di guidare le sue azioni.

"Sappiate questo, pirata", disse, afferrando il parapetto, "siete mia passeggera, e andrò all'inferno prima di permettere che vi venga fatto del male".

Tralasciando la velocità con cui lui ed Etta si innamorano (un vero e proprio colpo di fulmine), i due formano una coppia affiatata, si fidano l'uno dell'altra e si proteggono a vicenda. E' proprio il rapporto che si instaura tra loro a ridare speranza a Nicholas: speranza per l'umanità, che, lontano dalla sua epoca d'origine, le persone come lui possano finalmente vivere la propria vita senza venire costantemente perseguitati.

Vedere sotto una luce diversa qualcosa che pensava di conoscere, tracciarne le origini in modo inaspettato. Ecco un piccolo, insospettabile beneficio dei viaggi nel tempo: stava imparando qualcosa.

Un altro elemento che permea l'intera storia è la musica. Etta è una violinista eccellente, ha dedicato tutta la sua vita, tutta se stessa, alla realizzazione del suo sogno. La musica la accompagna durante i viaggi, seguendola attraverso i passaggi temporali, una fedele compagna da cui nessuno la può separare e che le dà la forza di proseguire senza mai mollare.

In conclusione, direi che questo romanzo si merita 3 stelle e mezzo. Con l'aggiunta di mezzo punto per la splendida copertina.

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Titolo: Passenger
Serie: Passenger #1 (dilogia)
Autore: Alexandra Bracken
Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo: 18,90 euro (cop. rigida); 9,99 euro (ed. kindle)
Pagine: 409






Voto: 4/5
 




 Citazione preferita 

L'amore era egoista, non era forse così? Faceva desiderare agli uomini onesti cose a cui non avevano diritto. Isolava le persone dal resto del mondo, cancellava persino il tempo, buttava via la ragione. Faceva vivere in pieno sprezzo dell'inevitabile. Faceva desiderare il corpo e la mente di un altro; faceva pensare di meritarsi di possedere il loro cuore, e scavarsi un posto al suo interno.



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