venerdì 7 aprile 2017

Le Cronache di Magnus Bane - Recensione



- E tu che cosa fai? - chiese la donna.
- Oh, questo e quello - rispose Magnus.
- Ti occupi di moda? Dall'aspetto si direbbe di sì.
- No - le disse. - Io
sono la moda.



Buongiorno, miei cari Eclettici!
Oggi vi parlerò di uno degli ultimi libri che ho letto, Le Cronache di Magnus Bane

Eccentrico, altruista, imprevedibile e sempre al passo con la moda, Magnus Bane è senza dubbio uno dei personaggi più misteriosi del mondo creato da Cassandra Clare, quello degli Shadowhunters. Gli Shadowhunters, letteralmente “cacciatori di demoni”, sono degli eletti - per precisare, sono Nephilim, discendenti degli angeli -, che combattono il male che infesta il pianeta. Nella fattispecie, la minaccia è rappresentata dai demoni, mostri dall’aspetto ripugnante e letale che provengono da altre dimensioni. È compito degli Shadowhunters ucciderli e rispedirli al loro luogo d’origine, prima che possano diventare un pericolo per i “mondani”, ovvero gli esseri umani senza poteri. 
Il protagonista delle sopracitate Cronache, Magnus, è ovunque, presente sia nella trilogia delle “origini” (The Infernal Devices), sia nella serie dedicata alle avventure ambientate ai giorni nostri (The Mortal Instruments) che in altre, ancora inedite. 
Nei libri precedenti, l’autrice non si sofferma troppo sul personaggio di Magnus, non ne delinea un ritratto a tutto tondo, anzi lascia molte domande e dubbi in sospeso.
In questa raccolta di racconti, invece, la figura di Magnus viene approfondita e alcuni misteri vengono finalmente svelati. Riusciamo ad entrare nel suo cuore, scoprire il suo punto di vista sugli eventi principali della serie, dalla nascita dell’hotel Dumort (una delle più celebri dimore di vampiri di New York), ai racconti che gravitano attorno alle varie generazioni delle famiglie di Shadowhunters più famose tra le quali spiccano gli Herondale, i Morgenstern e i Fairchild.
Ma chi è Magnus Bane? 
 
 - Mi serve aiuto. Il solo fatto di andare all'appuntamento non significa anche che andrà bene. Sono molto affascinante, ma il tango si balla in due.
- Magnus, ricordati che cosa è successo l'ultima volta che hai provato a ballarlo. Ti è partita una scarpa, e per poco non facevi secco qualcuno.
 
Conosciuto sotto vari nomi e pseudonimi tra i quali “il Magnifico”, Magnus Bane è il Sommo Stregone di Brooklyn, un immortale con più di trecento anni alle spalle. Temuto e in egual misura odiato dai propri genitori che lo consideravano la progenie del diavolo, disprezzato dagli Shadowhunters in quanto Nascosto e non umano, egli non ha avuto una vita facile, soprattutto a causa dei propri poteri. 
Nonostante tutte le offese e i torti subiti non ha mai perso la propria umanità: anche se spesso finge che nulla possa toccarlo e usa il sarcasmo nello stesso modo in cui brandirebbe una spada, nelle situazioni difficoltose lo troviamo sempre in prima linea.
Quando si tratta di aiutare il prossimo, Magnus non si fa alcuno scrupolo, non fa distinzioni tra amici e nemici; il suo incondizionato altruismo lo spinge a salvare quante più vite possibili. E’ sempre pronto a soccorrere i deboli e si interessa a tutto ciò che accade attorno a lui.
In quanto stregone, Magnus offre i suoi (costosi) servizi a chiunque possa permetterseli: infatti può eseguire magie grandiose ed evocare demoni (infrangendo spesso e volentieri la legge imposta dagli Shadowhunters). 
Il particolare che più mi affascina di questo personaggio è la sua forza di carattere. Rimane sempre fedele a se stesso, non cerca di compiacere gli altri. Non permette a niente e nessuno di cambiarlo, né il disprezzo della gente per il suo aspetto eccentrico o per il suo orientamento sessuale, né lo scorrere inesorabile dei secoli, che gli porta via amici e amori, lasciandolo eternamente solo. Una parte del suo cuore, profonda e malinconica, ritorna spesso sugli avvenimenti del passato, e le riflessioni sulla vita, la morte e l’amore che ne derivano sono toccanti e amare allo stesso tempo. 

L'amore non supera ogni cosa. L'amore non dura per sempre. Tutto ciò che hai può esserti sottratto, e l'amore può essere l'ultima cosa che ti resta, ma anche quella può esserti tolta. Magnus sapeva, però, come l'amore potesse anche essere un'ultima speranza e una stella da seguire. Una luce che si spegneva, ma prima poteva brillare una volta ancora. 
 
Tuttavia egli non perde mai la speranza e la voglia di vivere. Non chiude il suo cuore a doppia mandata: accetta il dolore, le delusioni, i tradimenti ed è sempre pronto ad accogliere l’amore e le cose belle che la vita gli concede. 
Questo, a mio parere, fa di lui il personaggio più umano di tutti. E anche il più divertente, senza alcun dubbio. La sua ironia è impagabile e incorreggibile, i dialoghi che lo vedono protagonista sono spassosi e frizzanti. 

- Tradito! - mormorò Will. - Crudelmente infamato dal mio amico e ora dalla mia amata moglie, sbeffeggiato, il mio nome calunniato...
- Vedo che sei ancora un patito della tragedia, Will - osservò Magnus. - Così come sei ancora un bell'uomo.

Un racconto dopo l’altro Magnus vi conquisterà, con la sua sensibilità e la sua esuberanza. Ma sopratutto, con la sua unicità. 


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Titolo: Le Cronache di Magnus Bane
Autore: Cassandra Clare
Editore: Mondadori
Pagine: 501
Prezzo: 18,00 euro (copertina flessibile, 13 euro)




Voto:  5/5


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Citazione preferita

Ogni epoca pensava di essere più illuminata delle precedenti e, immancabilmente, ogni epoca brancolava nello stesso buio fatto di paura e ignoranza.




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