L'eclettica lettrice: Vicious. Senza pietà

Buon inizio settimana a tutti voi, cari Eclettici!

Nella recensione di oggi vi parlo di un romanzo a cui mi hanno condotto moltissime recensioni entusiastiche: Vicious - Senza pietà di L. J. Shen. Quando è uscita l'edizione italiana me lo sono visto spammare ovunque, consigliare da quasi tutti i blogger amanti dei romanzi rosa... insomma, prima o dopo mi ero ripromessa di leggerlo. Qui sotto trovate la trama e il mio commento!

Quando i suoi genitori accettano di lavorare al servizio degli Spencer, Emilia LeBlanc si ritrova a vivere sotto lo stesso tetto con l'erede della famiglia, Baron “Vicious" Spencer. Vicious è sfrontato, spietato e pieno di rabbia.
Ma l’arrivo di Emilia turberà il suo equilibrio al punto che, da quel momento, Vicious avrà un unico obiettivo: rendere la vita della figlia della domestica un vero inferno sulla terra.
Emilia farà di tutto pur di evitare di incrociare la strada di Vicious.
Vicious farà di tutto per farle rimpiangere di aver messo piede a Todos Santos.
Dieci anni dopo, Baron Spencer è un avvocato brillante, uno scaltro negoziatore, un bellissimo bugiardo.
E ha un piano per vendicarsi di chi lo ha ferito in passato.
Quando, nella fredda New York, il suo cammino torna a incrociarsi con quello di Emilia che versa in gravi difficoltà, Vicious le offre un lavoro e lei si ritroverà di nuovo intrappolata nella sua ragnatela spietata.
Emilia non può immaginare che il ritorno prepotente dell'uomo che è stato il suo tormento, e insieme il protagonista dei suoi sogni, farà crollare tutte le certezze della sua vita come tessere del domino.
Stavolta Vicious non si fermerà, non fino a che lei non sarà sua.

Allora. Comincio col dire che 8 volte su 10 i romanzi che mi vengono presentati come "il caso editoriale dell'anno", specialmente se si tratta di romanzi rosa, finiscono per essere bocciati. Non per partito preso, certo, ma perché di solito non si conformano ai miei "standard". Diciamo che preferisco una storia emozionante e originale ma con qualche errore di forma, piuttosto che una storia formalmente corretta eppure banale. E quest'ultimo è proprio il caso di Vicious - Senza pietà.

Veniamo alla trama. I protagonisti (e voci narranti) sono Baron Spencer (per tutti Vicious) e Emilia LeBlanc. I due si incontrano quando lei si trasferisce in California, a Todos Santos assieme alla famiglia. I suoi genitori, infatti, prendono servizio come domestici nella villa degli Spencer, una famiglia agiata del luogo. Sin da subito Vicious prende Emilia in antipatia, sembra quasi odiarla senza un apparente motivo, e si diverte a renderle la vita, in casa e a scuola, un vero incubo. Poi, alla fine dell'ultimo anno di liceo, la obbliga a lasciare lo Stato e la famiglia con un vile ricatto. Si ritrovano dieci anni dopo, a New York, e... niente, la storia di ripete.

La trama è banale, per niente originale, tanto che ad un certo punto mi sembrava di leggere una sceneggiatura di uno dei remake di Hana Yori Dango, mescolata a quella del k-drama Heirs. I due protagonisti incarnano tutti i cliché e gli stereotipi del ragazzo-ricco-stronzo-e-viziato e quello della ragazza-povera-dolce-buona-e-ingenua.

Lui è un ragazzo problematico, per non dire al limite della psicopatia: tratta Emilia come un giocattolo, la chiama "serva" per la maggior parte del libro, è egoista e quasi privo di empatia. Il fatto che abbia alle spalle una storia famigliare travagliata e che verso il finale si redima un po' non me lo fa piacere lo stesso. Vicious è un bullo egocentrico e si comporta da stronzo non solo con Emilia, ma anche con i suoi amici, colleghi e sottoposti. Vive di minacce, rancore, ricatti... è una red flag ambulante, insomma.

Emilia, dal canto suo, è una ragazza un po' sopra le righe, disposta a tutto per la sua famiglia e con uno spiccato talento per la pittura. Ma fin troppo ingenua e altruista per il suo stesso bene: Vicious ordina qualcosa e lei obbedisce; lui la segue, la importuna, le fa terra bruciata intorno, ma a lei sta bene.

[Attenzione: NO, da uno così si deve scappare, qui mancano proprio le basi!]

Già dopo alcuni capitoli avevo capito dove si sarebbe diretta la storia e mi ero stancata di entrambi i protagonisti. Ho trovato lenta la narrazione (avrei tolto diversi pezzi per snellire e renderla più scorrevole) e poco coinvolgenti i dialoghi; zero impatto sul piano emotivo, tanto che nessuno dei personaggi mi ha particolarmente coinvolto; deludente e prevedibile la trama.

In conclusione... ancora non so spiegarmi tutte le recensioni da 5 stelle che ho letto in giro: ho trovato ben poco romance in questo libro, non auguro a nessuno un fidanzato (ma neanche un amico) come Vicious e spero di dimenticarmi questa storia al più presto.

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