giovedì 25 febbraio 2021

La gemella silenziosa - Recensione

 

Ciao a tutti, cari Eclettici!

Eccomi tornata con una nuova recensione, la prima del 2021. Si tratta di un thriller, edito da Garzanti: La gemella silenziosa di S.K. Tremayne. Ammetto che i romanzi gialli/thriller non sono proprio il mio genere, ma ogni tanto bisogna pur variare e leggere qualcosa di diverso dal solito. Qui sotto trovate il mio commento!

 


A Sarah piace il silenzio assoluto della sera che avvolge l’isola di Skye. Le piace muoversi piano nella penombra e accarezzare delicatamente i biondi capelli della sua bambina di sette anni, Kirstie, che si è appena addormentata. Mentre osserva le sue manine che stringono il cuscino, Sarah ripensa a quando quelle mani si stringevano a quelle, identiche, della sorella gemella Lydia. Niente le distingueva: stesse lentiggini, stessi occhi azzurro ghiaccio, stesso sorriso giocoso. Ma, un anno prima, Lydia è morta improvvisamente e ha lasciato un vuoto così grande che ha costretto Sarah e la sua famiglia a fuggire da tutto e da tutti su quell’isola spersa nel mare di Scozia. Lì, tra scogliere impervie e cieli immensi, Sarah sente che lei, la bambina e suo marito Angus potranno forse ritrovare la serenità. Eppure, mentre si avvicina l’inverno, Kirstie è sempre più strana.
Diventa silenziosa, riflessiva, improvvisamente interessata a cose che prima non amava. Sempre più simile a Lydia, la gemella scomparsa. Quando un giorno si scatena una violenta tempesta, Sarah e Kirstie rimangono isolate. Nel buio, col solo mugghiare del vento ad ascoltarle, Kirstie alza gli occhi e sussurra: «Mamma, perché continui a chiamarmi Kirstie? Io sono Lydia. Kirstie è morta, non io». Sarah è devastata e il tarlo dell’errore comincia a torturarle l’anima.
Cos’è successo davvero il giorno in cui una delle gemelle è morta? È possibile che una madre possa non riconoscere sua figlia? 

 

Avevo letto recensioni e commenti entusiastici a proposito di questo romanzo. L'hanno definito "un caso editoriale", "un libro che ha stregato i librai", se lo sono conteso ad una fiera del libro... Tutto questo, sommato al fatto che le protagoniste sono una coppia di gemelle, aveva alzato di molto le mie aspettative. Forse troppo, perché confesso di essere rimasta molto delusa. 

Come ho accennato, i personaggi principali di questo romanzo sono una coppia di gemelle, Lidya e Kirstie, due bambine perfettamente identiche, che nemmeno i parenti più stretti riescono a distinguere. Eppure, nonostante l'aspetto fisico non denoti particolari differenze, i loro caratteri sono decisamente opposti: Lidya è più timida e riflessiva, e ha ereditato dalla madre la passione per la lettura; Kirstie, al contrario, è esuberante, vivace e socievole. Il loro è un legame molto profondo, quasi magico: si capiscono con un'occhiata, parlano una lingua tutta loro, fanno perfino gli stessi sogni. Purtroppo, la morte improvvisa di una delle gemelle stravolge la vita di una famiglia all'apparenza perfetta, portando a galla sempre più incertezze e dolore, finché un giorno Kirstie, la gemella sopravvissuta, non rivela alla madre di essere Lidya e che la sorella morta in realtà era Kirstie. Ma è la verità? E in che modo scoprire cos'è accaduto davvero quella fatidica notte?

Sullo sfondo della misteriosa e impervia Scozia, dove la famiglia si trasferisce dopo il lutto, verranno rivelate verità sconvolgenti e tutti i protagonisti dovranno venire a patti con i propri errori e i propri vili silenzi

Se dovessi scegliere un aggettivo per descrivere questo romanzo, opterei per "angosciante". La storia è raccontata da due punti di vista: da Sarah, la madre delle gemelle, in prima persona, e da Angus, il padre, in terza persona. Grazie a questa duplicità, alla fine riusciamo a scoprire la verità, a farci il quadro completo della situazione (famigliare e non), e a sciogliere man mano i dubbi rimasti in sospeso. 

Purtroppo, nonostante il doppio punto di vista, non sono comunque riuscita ad empatizzare, ad entrare in sintonia, con i personaggi, specialmente con i narratori. Da una coppia di genitori adulti mi aspetto una maturità e una capacità di ragionamento che Sarah e Angus sono ben lontani dal possedere. Le decisioni che prendono e i loro comportamenti abituali variano dal tragico all'assurdo, divenendo sempre più incomprensibili con l'avanzare della storia.

L'inizio e l'idea generale erano promettenti, ma nel complesso il romanzo non mi ha entusiasmato e ho faticato non poco a portare avanti la lettura. Voto complessivo: 2 punti su 5. 


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Titolo: La gemella silenziosa
Titolo originale: The Ice Twins
Autore: S. K. Tremayne
Editore: Garzanti
Prezzo: 10,90 euro (cartaceo); 6,99 euro (eBook)
Pagine: 279
 
 
 

 

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