martedì 14 luglio 2020

Il mondo sommerso - Recensione



Benritrovati, cari Eclettici!

Come state? Cosa state leggendo al momento? Io sono alla ricerca di qualcosa di leggero, magari un bel romance, per distrarmi dalle ultime letture un po' impegnative. Il libro di cui vi parlo in questo post, Il mondo sommerso di J.G. Ballard, rientra nell'ultima categoria. Mai lasciarsi ingannare: i libri brevi possono rivelarsi più pesanti di quei mattoni composti da mille pagine!



Lo scienziato Robert Kerans fa parte di una squadra di ricercatori diretta dal colonnello Riggs che ha l'incarico di perlustrare quel che resta di intere città sommerse dalle acque in seguito a una catastrofe naturale di dimensioni straordinarie. Una sessantina di anni prima delle tempeste solari hanno causato un surriscaldamento globale che a sua volta ha prodotto lo scioglimento dei ghiacci polari e quindi un innalzamento delle acque a livello planetario. Ora, con temperature roventi, tropicali anche ai poli, e in mezzo a lagune malsane, ci si trova di fronte a metropoli irriconoscibili, precipitate come sono in un'atmosfera primordiale, e ai sopravvissuti di una civiltà scomparsa, psicopatici, malnutriti, contaminati dalle radiazioni. Kerans sa che le sue rilevazioni sulle nuove forme di vita sono a questo punto del tutto prive di senso. A cosa serviranno mai infatti quando il pianeta diverrà torrido e non ci sarà più il genere umano? Per chi sa di essere destinato all'estinzione non resta che immergersi nel caos di un mondo primitivo e selvaggio, sprofondando in un abisso primigenio.


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La prima cosa che ho pensato, dopo aver terminato questo romanzo, è quanto l'autore abbia saputo precorrere i tempi. Se si pensa che la prima edizione de Il mondo sommerso risale agli anni sessanta, sorprende la visione quasi profetica dell'autore. Il mondo post-apocalittico dipinto da Ballard assomiglia molto a quello dove proliferavano i dinosauri, in quanto ad ambiente e clima: temperature tropicali anche vicino ai Poli, vegetazione composta da enormi piante tipiche della giungla e grandi rettili che vagano in ciò che resta dei centri urbani dopo l'innalzamento del livello dei mari.

Nel romanzo seguiamo da vicino le avventure di Kerans, un biologo che accompagna una spedizione militare verso le città sommerse. Oltre a renderci partecipi delle sue scoperte e degli incontri burrascosi con personaggi controversi, l'autore ci propone molti ragionamenti di natura filosofica e psicologica, indaga sulla psiche umana e sulle reazioni scatenate dal nuovo (e precario) equilibrio planetario. Assistiamo in questo modo ad una sorta di regressione, un'involuzione del genere umano che va di pari passo con quella del pianeta. L'intero ecosistema è cambiato, la flora e la fauna si sono adattate al nuovo contesto climatico, ma per l'uomo non è così facile. Negli umani avviene un cambiamento più sottile, anticipato da visioni oniriche e continui sbalzi d'umore, spesso amplificati dall'aumento esponenziale della temperatura.



Sopra di lui, il cielo era un'immensa cupola di zaffiro solcata da turbini fantasmagorici di nubi coralline che contrassegnavano la discesa del sole come barocchi sbuffi di vapore. Una macchia oleosa rompeva la monotonia della superficie della laguna: l'acqua sembrava avvinghiarsi alle foglie delle felci come cera trasparente.



Ho apprezzato molto le descrizioni: sono molto dettagliate, evocative e vivide, tanto che sembra di venire trasportati all'interno di quel mondo di fuoco e acqua. Il lessico è variegato, scelto con molta cura, come farebbe un pittore prima di individuare il colore giusto sulla propria tavolozza. Tuttavia la prosa non è molto scorrevole, in alcuni passaggi ho davvero faticato a seguire il ritmo della narrazione e le azioni dei personaggi. 

Quello descritto da Ballard è un mondo che incute timore, che risveglia istinti ancestrali assopiti dentro la mente umana, che non si fatica ad immaginare possa davvero rappresentare un immediato futuro. Al giorno d'oggi le notizie e gli studi sul surriscaldamento del pianeta con conseguente scioglimento dei ghiacciai sono all'ordine del giorno. La domanda è: riusciremo a fermarci in tempo, o finiremo come gli uomini del romanzo di Ballard, costretti ad abbandonare le loro città, sapendo di aver ben poche possibilità di sopravvivenza?



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Titolo: Il mondo sommerso
Titolo originale: The Drowned World
Autore: J.G. Ballard
Editore: Feltrinelli
Prezzo: 9,00 euro (cop. flessibile); 4,99 euro (ebook)
Pagine: 210









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