giovedì 10 maggio 2018

Il letto di Frida - Recensione


 Le cicatrici sono aperture attraverso le quali 
un essere entra nella solitudine dell'altro.


Ben trovati, cari Eclettici!


Nella recensione di questa settimana vi presento un libro davvero interessante, dedicato ad una delle pittrici più famose al mondo: Frida Kahlo. Andiamo a scoprirlo!
 





Chi non conosce Frida Kahlo? Sono sicura che almeno una volta nella vita sia capitato a tutti di imbattersi in una riproduzione di un quadro di questa celebre pittrice di origini messicane. 
Pelle scura, sopracciglia folte e labbra rosso fuoco: questi sono i dettagli che la rendono unica, che rendono indimenticabile il suo volto. Tuttavia, al di là del suo eccentrico ed intrigante aspetto esteriore, si nasconde un mondo ben più complesso di quello che, ad un primo sguardo, si potrebbe immaginare. 




Sin dalla prima infanzia, la vita di Frida non è stata certo piacevole, né semplice. Ha dovuto imparare presto a convivere con il dolore, un dolore perenne celato sotto la superficie, che la rendeva impotente e solitaria, incompresa da tutti. Nelle sue riflessioni si sofferma spesso su questo punto, affermando che il dolore degli altri non si comprende veramente se non lo si è sperimentato sulla propria pelle. Possiamo provare empatia, o - peggio ancora - pietà verso le sofferenze altrui, ma non riusciremo mai a comprenderle fino in fondo. 
Eppure, nonostante le disgrazie accadutele, Frida non ha mai rinunciato a vivere: voleva mostrarsi forte, capace di fare qualsiasi cosa facessero gli altri. Voleva superare i propri limiti fisici, spiegare le ali come una farfalla, raggiungere orizzonti nuovi ed inesplorati. 

E' così che, costretta a rimanere immobile a letto per un lungo periodo, comincia a dipingere. Nata come un semplice passatempo, la pittura diventerà ben presto un mezzo per comunicare, per esprimere i sentimenti che non avrebbe mai potuto o saputo descrivere a parole, per sfogare la frustrazione verso il proprio corpo, una prigione da cui avrebbe potuto evadere solo con la morte. 




Questo libro è un connubio perfetto tra arte e letteratura: è una biografia ben strutturata, dove il racconto degli episodi più significativi della vita della pittrice si intreccia alla descrizione e all'analisi dei suoi dipinti. Sembra quasi che sia Frida stessa a scrivere, a narrarci la propria storia. 
Una storia appassionata e appassionante, che non lascia indifferenti. 

Lo stile dell'autrice è semplice, ricco di spunti di riflessione e di citazioni della stessa Frida Kahlo. Se dovessi riassumere in breve la sua storia, lo farei usando termini quali "passione" e "resilienza". Tutto il percorso artistico di Frida è accompagnato da questi due concetti: dipinge semplicemente se stessa, senza tralasciare i particolari più tragici della propria vita, senza vergognarsi di mostrare agli occhi altrui la parte più oscura e tormentata della propria anima. 

Consiglio questo libro a chi, come me, adora Frida Kahlo, ma soprattutto a chi non la conosce e vuole entrare nel suo mondo speciale, popolato da dolore e tormento, ma anche da tanto amore per la vita. 


Autore: Slavenka Drakulić

Titolo: Il letto di Frida 

Titolo originale: Frida ali o bolečini 

Editore: Elliot

Prezzo: 12,50 euro (ed. kindle 5,99)

Pagine: 155




Voto: 5/5
***


Citazione preferita


Il Maestro sosteneva che dipingere fosse la sua vita. Lei non diceva nulla, ma solo in apparenza pareva non fosse così anche per lei. Sottovalutava i suoi quadri, ma la pittura per lei era come un salvagente che la teneva in superficie e le permetteva di nuotare, di respirare. 


 ***



Curiosità su Frida

Se siete curiosi di scoprire di più su Frida Kahlo, vi consiglio di vedere il film Frida (2002), con protagonista Salma Hayek e di leggere il libro di Vanna Vinci: Frida, operetta amorale a fumetti.
Un cameo di Frida è presente nel film d'animazione della Pixar, Coco (2017). 
 



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