Avevo sempre creduto che i ragazzi che si vedono sui cartelloni pubblicitari di intimo fossero un prodotto ben congegnato di Photoshop, ma non è così. Esistono davvero. Vivono in branchi in allevamenti segreti, riserve personali di stilisti, registi e fotografi. Per lo più passano le giornate imparando frasi a effetto e pascolano nutrendosi di testosterone in pillole e sguardi tenebrosi. Ogni tanto escono, concedendo a noi comuni mortali fugaci testimonianze della loro avvenenza. Hanno un'unica controindicazione: se incroci il loro sguardo, finisci preda di allucinazioni visive in cui ti vedi avvinghiata al loro corpo nudo e madido di sudore mentre invochi l'infermità mentale.
Almeno a me succede così, ma forse sono io che non sono normale.
(Tratta da Non mi piaci, ma ti amo di Cecile Bertod)
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