mercoledì 16 marzo 2016

Errori e sviste


Buongiorno a tutti!

Oggi voglio parlarvi di un argomento che sta a cuore a molti lettori accaniti come me, o almeno è quello che spero. Avendo avuto un attimo di tempo libero, mi sono seduta davanti al pc e, dopo aver scrocchiato le nocche (pessima abitudine), ho spolverato il mio lato puntiglioso e mi sono decisa a portare a termine una cosa che mi ero riproposta di fare ancora ad inizio mese.

"Quale?", vi starete chiedendo.

Ebbene, ho finalmente contattato alcune case editrici per segnalare gli errori, di distrazione e non, riscontrati nei libri letti finora. Certo, non tutti, ma quelli più gravi e palesi. Quelli che non potevano essere tollerati. Quelli che, solo a pensarci, mi facevano prudere le mani. 

Anche se di norma un libro non dovrebbe (poniamo l'accento sul tempo verbale!) contenere refusi, visto che esistono persone il cui compito è correggere bozze e quant'altro, non ci si può aspettare di non trovarne almeno uno o due in tutta l'opera. Un punto in più, virgolette che sfuggono al controllo, qualche ripetizione...
Per quanto mi riguarda aspetto di scorgerne cinque o più per scandalizzarmi. E compilare un reclamo coi fiocchi.

Di questi tempi le case editrici - vuoi per la crisi, vuoi per il costo dei materiali - impongono prezzi abbastanza elevati ai loro prodotti (in media dai 15 ai 20 euro per una nuova edizione cartacea). Quindi un lettore si aspetta, giustamente, di aver davanti agli occhi un lavoro, se non impeccabile, di sicuro proporzionato al suo valore economico. Si tratta anche di una questione di rispetto: dietro ai soldi che spendiamo si nasconde duro lavoro, molti lettori di mia conoscenza risparmiano fino all'ultimo centesimo per potersi accaparrare questo o quel volume appena uscito. 

Essendo una persona corretta e imparziale per natura, non fornirò i titoli delle opere incriminate, né le case editrici alle quali ho inviato le mail. Come decretava spesso la mia saggia professoressa di matematica, si dice il peccato, non il peccatore. Una di queste C.E. mi ha già risposto, ringraziandomi per la segnalazione. 

Parlando per esperienza personale, a me fa piacere quando qualcuno si accorge dei refusi nei miei scritti. Non che sia contenta di commettere errori, anzi. Sono una di quelle persone che se perdono una virgola per strada o se sbagliano una parola in un SMS si affrettano a correggere, scusandosi subito con l'interlocutore. Semplicemente, mi piace imbattermi in altri come me, attenti alla forma in modo quasi ossessivo, che prendono sul serio la scrittura e si indignano se in un testo sono presenti tempi verbali discordanti. 

Una delle mie convinzioni è che se si vuole fare un lavoro, lo si deve svolgere bene...per cui se ci dovessero essere errori negli articoli del blog, non esitate a farmelo sapere! 

Se avete voglia di scrivermi per parlarmi delle vostre esperienze come lettori, se avete libri da consigliarmi, o se volete farmi leggere le vostre storie, mi trovate qui. 

Un bacio a tutti,


Lizz




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