mercoledì 17 ottobre 2018

L'eredità delle dee - Recensione


Ben trovati, cari Eclettici!

Nella recensione di questa settimana vi parlo di un libro che mi è piaciuto tantissimo, scoperto per caso in biblioteca: L'eredità delle dee, di Katerina Tuckova. Qui di seguito vi lascio la trama:

Sulle montagne dei Carpazi, nella comunità di Zítková, vive da sempre una stirpe di donne dotate di poteri eccezionali. Guaritrici, preveggenti, tramandano la loro arte di madre in figlia e vengono chiamate "dee". Dora Idesová è l'ultima di questa discendenza, ma non ha ereditato nessuna arte. Rimasta orfana è passata alle cure di zia Surmena fino a quando anche quest'ultima scompare dietro le mura di una clinica psichiatrica. Dora finisce così in collegio, cresce, studia Etnografia e trova lavoro presso l'Accademia delle Scienze di Brno. Quando negli anni Novanta vengono resi pubblici gli archivi della polizia segreta, Dora - che nel frattempo sta scrivendo un saggio riguardante le "dee" - inizia le sue ricerche e si imbatte nel dossier sulla zia, la dea Surmena... Ben presto quella di Dora si trasforma in un vero e proprio viaggio nelle ombre e nei segreti del passato. Riesce a ricostruire il tragico destino di tutta la sua famiglia, legato a un'antica maledizione, ma anche intrecciato alle vicende che hanno segnato il Paese e hanno messo i poteri delle dee al centro degli interessi dei nazisti prima e dei comunisti poi. Un destino cui nemmeno Dora riuscirà a sfuggire...



Ambientato tra i rilievi dei Carpazi Bianchi, una catena montuosa che si estende tra Repubblica Ceca e Slovacchia, questo romanzo è intriso della magia e del folclore che sopravvivono tutt'oggi in questa regione. Se i riti e le tradizioni antiche non sono andati perduti nel corso dei secoli, il merito è anche di un ristretto gruppo di donne chiamate dee (bohyne, nella lingua locale). Il romanzo è una sorta di tributo a queste donne speciali, spesso malviste e perseguitate a causa delle loro attitudini, finalizzate alla guarigione del corpo e dell'anima di chi si affidava loro.

Le dee erano donne speciali, sapevano guarire con l'aiuto delle erbe, quella che oggi si direbbe medicina alternativa. Vivevano sui Carpazi Bianchi e si trasmettevano le conoscenze di generazione in generazione.

La protagonista, Dora Ides, è una delle ultime discendenti delle dee di Zitkova (città della Repubblica Ceca), ma tutto fa pensare che non abbia ereditato i "poteri", le capacità proprie delle dee, perché la madre è morta prima di poterle trasmettere le conoscenze adatte e la tutrice, sua zia Surmena, ha preferito non farlo. Una decisione inusuale, dato che le pratiche e i riti delle dee potevano essere tramandati solamente alle discendenti femmine, che a loro volta diventavano dee. Istruire una futura dea era fondamentale per la continuazione delle pratiche e delle vecchie tradizioni, che altrimenti sarebbero andate perdute per sempre.




Quindi perché Surmena non ha adempiuto al suo compito? Forse a causa della "maledizione" che gravava da tempo sulle dee della loro famiglia? Dora è determinata a scoprirlo.
Dopo aver terminato gli studi etnologici, la ragazza decide che è giunto il momento di far luce sui misteri irrisolti nella storia della propria famiglia, dall'assassinio della madre alla reclusione di zia Surmena.

Lei pensa che sarebbe meglio per me non sapere. Ma riesce a immaginare cosa significhi vivere sulle macerie di una famiglia e non sapere nulla a riguardo? 

Dora è una donna molto tenace: non si lascia scoraggiare dai continui rifiuti degli archivisti che si ostinano a non lasciarle sfogliare i documenti che le interessano. Alla fine, grazie al materiale storico recuperato e a dei racconti di prima mano, riesce a ricostruire la storia delle sue antenate, dagli inizi del secolo passando per la seconda guerra mondiale, trovando finalmente una risposta ai dubbi che l'assillavano. Rivivere il lungo passato delle dee l'aiuta a ritrovare anche se stessa, a comprendere la propria forza e quel pizzico di magia che la collega alle donne che l'hanno preceduta.

Lei, che sola si trovava al confine di quei mondi separati, con un piede nella scienza e l'altro radicato profondamente nella sostanza della vita delle dee. Il suo scopo, si disse, era scoprire i destini di tutte le donne della sua stirpe, far emergere le loro storie dall'oscurità del passato e, soprattutto, informare il mondo dell'eccezionalità della loro arte, che i nemici, per secoli, avevano cercato di estirpare da Kopanice. Il suo compito era impedire che il loro lascito svanisse.

E' un libro particolare e non saprei come classificarlo. L'autrice mescola vari stili, inserendo del materiale storico (fittizio) per contestualizzare le vicende e rendere la storia credibile. Dai documenti redatti dal regime nazista durante la seconda guerra mondiale ai resoconti dei medici della casa di cura dov'era stata reclusa Surmena, percorriamo assieme a Dora un viaggio denso di ingiustizie e sofferenza. E non soltanto per la discriminazione e l'umiliazione inflitte a queste donne straodinarie, che mettevano le proprie abilità al servizio degli altri, ma in particolar modo all'indifferenza dimostrata nei loro confronti e alla volontà di mettere tutto a tacere, forse le colpe più gravi di tutte. Opponendosi con caparbietà a questa volontà comune di insabbiare i ricordi scomodi, Dora riporta a galla parecchi crimini irrisolti e dà voce a quelle donne scoparse o fatte scomparire senza lasciare traccia.

Maggiore è il dono, più sofferente è la vita, e peggiore la morte. [...] Le dee non hanno un destino facile.

Nonostante sia una storia di fantasia, in cui la magia si fonde con vicende storiche reali, questo romanzo ci fa riflettere e ci porta a chiederci: quanti crimini sono stati sepolti per sempre sotto cumuli di scartoffie impolverate? Quante vittime innocenti attendono sia fatta loro giustizia? Non dimentichiamo il passato, non cerchiamo di nascondere la polvere sotto al tappeto, ma impariamo dagli errori commessi da chi è venuto prima di noi.

Promuovo questo romanzo a pieni voti e gli assegno anche il premio eclettico!


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Titolo: L'eredità delle dee. Una misteriosa storia dai Carpazi Bianchi
Titolo originale: Žítkovské bohyně
Autore: Katerina Tuckova
Editore: Keller
Prezzo: 18,50 euro (cop. flessibile)
Pagine: 416 






Voto: 5/5


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Citazione preferita
 

Anche chi riesce a prevedere il futuro non sfugge comunque al suo destino.



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