domenica 22 luglio 2018

Doppia recensione - due saggi di Chimamanda Ngozi Adichie

 

Buon weekend, cari Eclettici!

Oggi doppia recensione: vi presento due saggi di un'autrice di origine nigeriana, Chimamanda Ngozi Adichie. Entrambi hanno come tematica centrale il femminismo, o, meglio, cosa intende l'autrice per "femminismo". Lei stessa si definisce una delle poche femministe africane, infatti sostiene che la sua cultura d'origine è ancora tutt'oggi fortemente maschilista. Fin da piccola si è opposta alle convenzioni, riuscendo ad emergere e a farsi valere in quanto essere umano e non soltanto come donna.


Dovremmo essere tutti femministi è un adattamento di un discorso tenuto dall'autrice, in cui esprime e riassume il significato che lei dà alla parola "femminismo". Secondo la sua esperienza, essere femminista non vuol dire odiare gli uomini o voler apparire forte e meno femminile, come spesso si sente dire, ma lottare per la parità di diritti tra tutti gli individui, indipendentemente dal genere. Non ci sono lavori "da donne" e lavori "da uomini": ognuno deve saper fare tutto, che sia cucinare, spazzare per terra o cambiare una lampadina. Adichie ci incita ad abbattere gli stereotipi imposti dalla società e dalla cultura, a non aver paura di andar contro il pensiero collettivo se vogliamo veramente esprimere ciò che siamo, sentirci liberi. 

Quindi gli uomini governano, nel vero senso della parola, il mondo. La cosa poteva avere senso mille anni fa, quando gli esseri umani vivevano in un mondo in cui la forza fisica era la qualità più importante per sopravvivere. [...] Oggi viviamo in un mondo profondamente diverso. La persona più qualificata per comandare non è quella più forte. E' la più intelligente, la più perspicace, la più creativa, la più innovativa. E non esistono ormoni per queste qualità. Un uomo ha le stesse probabilità di una donna di essere intelligente, innovativo, creativo. Ci siamo evoluti. Ma le nostre idee sul genere non si sono evolute molto.

In Cara Ijeawele, l'autrice riprende una lettera scritta per un'amica da poco diventata mamma, che le chiedeva consigli su come crescere la propria bambina femminista. Adichie le risponde in questo libro con quindici brevi suggerimenti, ognuno corredato di spiegazione sulle motivazioni della scelta e di esempi concreti. 

Insegnale a bandire l'ansia di compiacere. Il suo obiettivo non è rendersi piacevole agli altri, il suo obiettivo è essere pienamente se stessa, una persona onesta e consapevole della pari umanità degli altri. 

Il femminismo di Chimamanda Ngozi Adichie non è estremo, né ha connotazioni negative. Semplicemente auspica una società in cui donne e uomini abbiano gli stessi diritti e doveri, le stesse libertà e possibilità. Purtroppo siamo ancora lontani da quest'uguaglianza: portando esempi anche banali, che possono presentarsi nella vita di tutti i giorni e a cui probabilmente non facciamo neanche caso, l'autrice ci mostra come gli uomini siano sempre più avvantaggiati rispetto alle donne, sia in ambito privato che lavorativo. 

Adichie si oppone fermamente a questi modelli imposti dalla società. Non teme di apparire troppo sfacciata, troppo "poco femminile", troppo "arrabbiata": dice esattamente quello che pensa, senza filtri, senza timore di scandalizzare chi ancora sostiene che il posto giusto per una donna sia la cucina o che il suo unico obiettivo nella vita debba essere quello di sposarsi e fare figli. 

Una volta in Nigeria mi sono sentita chiedere se non avevo paura di intimidire gli uomini. Non era un mio timore, anzi non ci avevo mai pensato, perché un uomo intimidito da me è esattamente il tipo di uomo che non mi interessa. 

La sua scrittura è fluida, sottilmente ironica e molto sincera. Non si nasconde dietro giri di parole o inutili parafrasi: se deve usare parole poco carine non si tira indietro. La definirei una scrittura molto libera e spontanea. Di sicuro leggerò altre sue opere, il suo stile e la sua retorica mi hanno davvero affascinato! Do ad entrambi pieni voti, più il bollino bonus. 


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Titolo: Dovremmo essere tutti femministi
Titolo originale: We Should All Be Feminists
Autore: Chimamanda Ngozi Adichie
Editore: Einaudi
Prezzo: 9,00 euro (ed. kindle 6,99)
Pagine: 44





 
Titolo: Cara Ijeawele, ovvero quindici consigli per crescere una bambina femminista
Titolo originale: Dear Ijeawele, or A Feminist Manifesto in Fifteen Suggestions
Autore: Chimamanda Ngozi Adichie
Editore: Einaudi
Prezzo: 15 euro (ed. kindle 6,99)
Pagine: 88




 
Voto (di entrambi): 5/5



***



Penso che l'amore sia la cosa più importante nella vita. Di qualunque tipo sia, in qualunque modo lo si chiami, credo che amare significhi essere di grande valore per un altro essere umano e attribuire un grande valore a un altro essere umano.



Curiosità: un brano di Dovremmo essere tutti femministi è stato incluso nel singolo Flawless di Beyoncé. 

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