giovedì 21 settembre 2017

La ragazza senza volto - Recensione



Harry suonò il campanello.
Trattenne il fiato e rimase in ascolto.

Poi suonò una seconda volta.

"Sbattere giù la porta o non sbattere giù la porta" sussurrò. "Questo è il dilemma".



Ben trovati, Eclettici!


La lettura che voglio presentarvi oggi si distanzia un po' dal mio solito genere: vi parlo di un thriller, La ragazza senza volto, scritto da Jo Nesbø. Questo libro fa parte della fortunata serie che ha come protagonista il detective Harry Hole, il personaggio che ha reso famoso il proprio creatore in tutto il mondo. 

 

Il prologo cattura subito l'attenzione del lettore: narrato in terza persona dalla voce di una ragazza di cui non si conosce l'identità, è incentrato su un fatto violento avvenuto durante un campo estivo dell'Esercito della Salvezza (un'organizzazione su stampo militare che ha come obiettivo quello di prendersi cura dei poveri e dei bisognosi).

La vicenda raccontata nel libro ruota attorno ai personaggi nominati nel prologo: i due fratelli, Jon e Robert Karlsen, entrambi divenuti soldati dell'EdS. Ci troviamo ad Oslo, nel 2003, dodici anni dopo la violenza perpetuata in quel campo estivo. Un uomo misterioso sta viaggiando verso la Norvegia per portare a termine un incarico che gli è stato affidato, l'ultimo di una lunga serie. Nel frattempo, il detective Hole sta investigando su un caso che ha come vittima un giovane drogato, ritrovato morto in un container. Subito dopo la risoluzione, però, un altro omicidio sconvolge Oslo: quello di Robert Karlsen, ucciso in mezzo alla folla durante un concerto di Natale. Il caso è affidato ad Harry, che si ritrova a fare i conti con un killer professionista, dalle mille identità, che, nonostante la consumata abilità, ha commesso un errore. Un errore al quale è pronto a rimediare a qualunque costo. 
 

Harry iniziò a pensare a una frase di L'arte della guerra, un libro vecchio di mille anni che aveva avuto in regalo da un rapinatore. "Scegli le tue lotte". 
Ecco: questa era una lotta alla quale doveva rinunciare. Perché avrebbe perso, qualunque fosse il risultato.


Il libro si divide in cinque parti: vi sono ovunque riferimenti biblici, a cominciare dai titoli delle parti, che si rifanno all'origine religiosa dell'Esercito della Salvezza, ma, sopratutto, al soprannome del killer (Piccolo Redentore). Sulle prime ho trovato la scelta narrativa leggermente confusionaria: il libro è, infatti, narrato da più punti di vista, quindi è facile sentirsi destabilizzati, almeno all'inizio. Continuando con la lettura, però, si rimane catturati dalle vicende, fino a scorrere febbrilmente le pagine per scoprire chi sia il vero colpevole, i motivi che lo spingono a lasciare il proprio paese d'origine (la Croazia) e intraprendere un lungo viaggio soltanto per uccidere uno sconosciuto. 
Quale sarà la sua vera identità? E perché nessuno è in grado di ricordare o mettere bene a fuoco il suo volto?


"Un sottomarino?".
"E' quello che ha detto Rakel. Che ero un sottomarino. Che scende in posti bui e freddi, dove non si può respirare, e che esce allo scoperto solo una volta ogni due mesi. Non voleva più farmi compagnia laggiù. Il che è comprensibile".



Vorrei citare tre aspetti che mi hanno fatto innamorare di questo libro e dello stile dell'autore. In primis, la continuità che dà alla storia: Nesbo introduce sempre un cambiamento di scena e punto di vista collegando il tutto al paragrafo precedente, riprendendo le stesse frasi e utilizzandole nel nuovo contesto. In questo modo ogni scena richiama la precedente, si susseguono come gli anelli di una catena. Il secondo aspetto che mi ha colpito riguarda le citazioni letterarie, implicite e esplicite, che spuntano fuori nei momenti più impensati: da Poe a Sun Tsu, Jo Nesbo sa certamente come attirare e far sospirare di felicità la lettrice compulsiva che abita in me. Infine, devo ammettere di essermi innamorata del protagonista, l'affascinante detective Harry Hole. Non è una persona facile: ha un passato da alcolista e spesso e volentieri non rispetta gli ordini dei superiori; è diretto e ironico, ma, allo stesso tempo, è un uomo dalla spiccata empatia, a cui si aggiunge un brillante intuito che si rivelerà fondamentale per giungere alla fine del caso e smascherare il colpevole.

La ragazza senza voltoè un libro adrenalinico, dalla trama complessa e mai scontata, che vi terrà col fiato sospeso fino alle ultime pagine.




* * *


 
Autore: Jo Nesbø

Titolo: La ragazza senza volto (Frelseren)

Editore: Piemme (collana Pickwick)

Prezzo
: 14,00 euro (ed. kindle 7,99)

Pagine: 491






Voto: 4/5



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Citazione preferita

Io credo che per riuscire a sopravvivere dobbiamo trovare qualcosa che ci piaccia di noi stessi. Qualcuno dirà che voler stare da soli è segno di misantropia e di egoismo. Però ti rende indipendente, e ti evita di trascinare altri nell'inferno verso il quale stai precipitando. Molti hanno paura di restare soli. Nel mio caso, invece, mi rendeva libero, forte e invulnerabile. 


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La serie del detective Hole:


1. Il pipistrello
2. Scarafaggi
3. Il pettirosso
4. Nemesi
5. La stella del diavolo
6. La ragazza senza volto
7. L'uomo di neve
8. Il leopardo
9. Lo spettro
10. Polizia
11. Sete


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