Time
was way too finite: no matter how much of it you had with someone you
loved, when the end came, it wasn't nearly enough.
Buongiorno
a tutti, cari Eclettici!
Oggi voglio parlarvi di una delle ultime saghe
che ho letto, quella della Confraternita del Pugnale Nero, scritta da
J. R. Ward. Questa serie è (per ora) composta da 14 romanzi e
racconta le vicende di un gruppo di vampiri guerrieri, impegnati
nella dura lotta contro i loro nemici mortali, i membri della
Lessening Society (detti lessers).
Prima della recensione vera e propria di The Beast, volevo scrivere
una breve introduzione alla saga, per presentarvi a grandi linee i
temi e i personaggi principali. Alla fine di tutto troverete anche
l'ordine di lettura.
*
La razza dei vampiri, creata dalla divina
Vergine Scriba, è stata a lungo minacciata da questi esseri senza
cuore (in senso letterale), seguaci dell'Omega, un'entità che
incarna il Male allo stato puro. La Confraternita del Pugnale Nero è
stata istituita proprio con lo scopo di radunare tutti i guerrieri
più forti e letali, capaci di salvare la razza dall'estinzione.
I vampiri di J. R. Ward sono forti, veloci,
vivono solo di notte, ma non si nutrono degli umani, né li uccidono:
per sopravvivere, hanno bisogno obbligatoriamente del sangue di uno
della loro specie. Non possono nemmeno trasformare qualcuno in
vampiro, dal momento che è tutta una questione di genetica: si può
entrare a far parte della razza solo dopo la fase di transizione, che
avviene verso il venticinquesimo anno di età. E' un processo
doloroso e spesso mortale, durante il quale il corpo del neo-vampiro
cambia in maniera radicale e comporta uno sforzo fisico (e
psicologico) non indifferente.
In ognuno dei libri della saga, l'autrice
focalizza l'attenzione sulla storia di uno dei componenti della
Confraternita, approfondendone il background e narrando alcuni fatti
importanti del suo passato, per far comprendere al lettore il suo
carattere e i motivi che si nascondono dietro ciascuna delle sue
azioni. Tutti i confratelli hanno una vita dura alle spalle, piena di
segreti e di dolorose vicende che hanno segnato irreparabilmente i
loro destini.
È per questo che ho amato tanto questa serie: i
personaggi descritti dalla Ward non sono perfetti, non possiedono
soltanto una bellezza aliena e la forza di dieci uomini; dietro alle
loro “armature” di guerrieri c'è molto di più. Si atteggiano a
veri duri, sono orgogliosi, hanno sempre un'arma a portata di mano,
usano un linguaggio degno del più rozzo scaricatore di porto, eppure
non esitano a commuoversi davanti ad una scena toccante, adorano e
non alzerebbero un dito su donne e bambini, sono straordinariamente
leali, educati e si difendono a vicenda a costo della vita. A mio
parere solo un bell'esempio di civiltà e di rispetto, incarnano alla
perfezione gli ideali universali dell'amicizia.
Per quanto riguarda l'amore, i Confratelli si
distinguono per la possessività e l'adorazione che dimostrano alle
loro compagne o compagni. Quando un vampiro trova l'anima gemella, si
lega a lei per la vita: che siano eterosessuali o omosessuali poco
importa. Ciò che mi ha colpito del mondo narrato da J. R Ward è
che, per i vampiri, il benessere del/la compagno/a viene prima di
tutto e sono estremamente gelosi di chiunque giro intorno al/la
proprio/a innamorato/a.
*
In The Beast
ritroviamo una delle coppie più famose della saga, quella composta
da Rhage e Mary (dei quali già si parla nel volume II, Quasi
tenebra). Rhage, da tutti
soprannominato Hollywood per via della sua straordinaria bellezza
degna di una stella del cinema, fa parte della Confraternita da
secoli. Sulle sue spalle grava una pesante maledizione, inflittagli
dalla Vergine Scriba a causa delle azioni sconsiderate da lui
compiute in gioventù: in lui si cela una bestia, un enorme drago che
dorme sulla sua pelle e che si risveglia quando Rhage perde il
controllo.
Mary è un'umana, una donna molto speciale che
ha avuto a sua volta una vita difficile. Nonostante tutto quello che il destino
le ha tolto (la famiglia, la possibilità di diventare madre), lei
non si arrende e dedica tutta se stessa al proprio lavoro, quello di
psico-terapeuta. Dopo aver conosciuto ed essersi innamorata di Rhage
(vedi Quasi tenebra),
Mary è andata ad abitare nella villa della Confraternita e svolge la
sua professione presso un centro d'accoglienza per donne maltrattate,
chiamato Porto Sicuro.
In questo libro la troviamo alle prese con un
caso abbastanza complicato e delicato: ha in custodia Bitty, figlia
di una vampira ricoverata a causa delle percosse del marito, a cui
Mary si affeziona in modo particolare. La presenza di questa
ragazzina risveglierà sia in Mary che in Rhage il desiderio di
diventare genitori, sebbene sappiano che è impossibile (Mary è
sterile e Rhage non accetterebbe mai di avere un figlio con
qualcun'altra).
Mentre la guerra contro l'Omega e i suoi
lessers
si fa sempre più cruenta e serrata, Rhage e Mary dovranno trovare il
modo di superare gli ostacoli che la sorte ha posto sul loro cammino
e riscoprire l'affiatamento che li ha sempre contraddistinti.
*
Lo stile di J. R. Ward è molto coinvolgente e
informale; il lettore rimane catturato dalle battute spiritose dei
vampiri e dal loro linguaggio mai banale e ricco del tipico slang
giovanile. Un altro
particolare affascinante
di questa serie è che ogni libro non si concentra solo ed
esclusivamente su due personaggi e sulla loro vita di coppia, come
accade spesso nelle saghe degli ultimi anni. Al contrario, troviamo frammenti e indizi che lo collegano ai seguenti e che
ci anticipano l'entrata in scena di nuovi personaggi.
L'intera saga è
una catena continua, formata da anelli (libri)
che dipendono gli uni dagli altri. Non
vedo l'ora di leggere il prossimo!
* * * * * * *
Autore: J. R. Ward
Editore: Berkley
Pagine: 521
Prezzo: cop. rigida 12 euro; ed. kindle 5 euro
* * * * * * *
Citazione preferita
She was all the power in the universe coalesced
into a living, breathing thing, the miracle that he had been granted
in spite of the fact that he had long been undeserving of anything
but his curse.
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